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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   L'ABOLIZIONE DEL COMMERCIO DEI NEGRI
   195
   lasciato in Inghilterra dal padrone, il quale tentò poi ftirlo prendere e trasportare alla Giammaica per venderlo. Sharp al solito pigliò sopra di sè la causa del negro e si adoperò a tutt' uomo a difenderlo. Lord Mansfield dichiarò che il caso era di una importanza cosi generale, ch'egli voleva sentire il parere di tutti i giudici. Sharp s'avvide tosto che la non era cosa da pigliare a gabbo, ma non si sgomentò. Fortunatamenfe 1 suoi sforzi in questa lotta ardente avean già portato buoni frutti; il pubblico pigliava vivo interesse alla questione, e parecchi legisti eminenti eransi schierati dalla sua parte.
   La causa della libertà personale fu dunque trattata completamente e imparzialmente davanti Lord Mansfield assistito da molti giudici, e fu decisa in senso conforme all'ampio principio del diritto essenziale e costituzionale che ha ogni uomo in Inghilterra alla libertà della propria persona, a meno che non ne sia stato privato dalla legge. Non occorre entrar qui nei particolari di quel grande dibattimento; basti il dire che la causa fu aggiornata a prò riprese, finché da ultimo il giudizio fu pronunciato da Lord Mansfield, nella cui mente poderosa un totale cambiamento era stato effettuato dagli argomenti degli avvocati, fondati principalmente sul trattato di Sharp: egli dichiarò la Corte essere siffattamente di una sola opinione, che non ci aveva più necessità di riferire il caso ai dodici giudici. Appresso soggiunse che la pretesa della schiavitù non potevasi sostenere; che il potere invocato non fu in uso in Inghilterra, nè riconosciuto dalla legge, e che perciò il negro Giacomo So-merset si aveva a riporre in libertà. Ottenendo questo giudizio Granville Sharp abolì in sostanza il commercio degli schiavi che facevasi apertamente per le vie di Londra e di Liverpool. Ma egli altresì stabili saldamente l'assioma glorioso che, non appena uno schiavo pone il ijieda