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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'abolizione del commercio dei negri.
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   furono però sorprendenti. « La Dio mercè, scriveva egli, nulla havvi in alcuna legge o statuto inglese, per quanto mi. fu dato rinvenire, elle possa giustificare la schiavitù. » Parvegli allora avere trovato la soluzione delle difficolta die avevano assiepato i processi degli schiavi negri. Egli condensò il risultato de* suoi studii in forma sommaria in un opuscolo intitolato: Sull'ingiustizia di tollerare la schiavitù in Inghilterra, e copie numerose di esso furono da lui distribuite ai giuristi più valenti del tempo. Il proprietario dello schiavo Strong, vedendosi a mal partito, trovò pretesti per trarre in lungo la lite, ed offri per ultimo un compromesso che fu respinto.
   La rivendicazione dello schiavo per tal modo manomesso trasse naturalmente Sharp a studiare il subbietto generale del commercio degli schiavi, finché indirizzò una lettera all'arcivescovo di Cantorbery implorando il suo valido aiuto, alla quale non pare però fosse fatta risposta. Frattanto altri casi occorsero di violenze contro i negri in Londra e di loro imbarchi forzati per essere venduti alle Indie occidentali. Non appena Sharp ne aveva sentore, accingevasi immediatamente a liberare i poveri negri. Per tal modo la moglie d' un Hylas africano fu catturata e spedita alle isole Barbade, e Sharp, in nome di Hylas, instituì un processo contro l'aggressore, ottenne un verdetto favorevole con risarcimento dei danni, e la povera negra fu ricondotta libera in Inghilterra.
   Essendo occorsa nel 1770 un'altra cattura forzata di un negro accompagnata da crudeltà, Sharp si pose immediatamente sulle traccie degli aggressori. Un africano di nome Lewis era stato acciuffato in una notte oscura da due marinai per ordine di uno che spacciavasi suo proprietario , legato strettamente in un barchetto ed imbarcato sopra una nave che salpava per la Giammaica, ove doveva essere venduto per iscliiavo nello sbarco. Le grida Cjii si a iuta Dio l'aiuta ^