Stai consultando: 'Chi si aiuta Dio l'aiuta Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi', Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)

   

Pagina (193/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (193/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   184
   chi 81 aiuta dio li' aiuta
   Inghilterra, Hanway lasciò la Russia e rimpatriò nel 1750, dopo un'assenza di circa otto anni. Suo scopo nel tornare d'Inghilterra si era, come dice egli stesso : « migliorare la propria salute (che era estremamente delicata) e fare a sè stesso e ad altrui quel maggior bene che fosse possibile ». Il rimanente della sua vita fu speso in atti di attiva benevolenza e di giovamento a' suoi simili. Ei visse modestamente per poter consacrare una maggior porzione delle sue entrate ad azioni filantropiche. Le vie di Londra erano allora in pessime condizioni — mal selciate, piene di buche e di pozze e sommamente fangose. Hanway propugnò con tanto calore e con sì costante pertinacia il riattamento di quelle vie, che il Parlamento fu costretto da ultimo ad occuparsene. Un accidente sopraggiunto in quel mezzo alla carrozza del presidente della Camera dei Comuni, Onslow, nel passare in una angusta via a Charing-Cross attrasse anche l'attenzione pubblica, sicché fu nominata una commissione; ed allora le vie di Londra divennero comode e salubri.
   Essendosi sparsa nel 1755 l'antica frequente diceria >di un'invasione francese corroborata dal fatto del concenti-amento di una squadra formidabile a Brest, Hanway volse la sua attenzione alla difesa nazionale e propose a una adunanza di mercanti e di armatori navali di formarsi in società per reclutar contadini e giovani volontari al servizio d^lla regia marina. La proposta fu accolta con entusiasmo, e Hanway divenne il direttore della patriotica impresa. Il risultato fu la fondazione, nel 175G, della Società Marittima, istituzione nazionale sommamente vantaggiosa anche al di d'oggi. In capo a sei anni 5451 giovinetti e 4787 contadini volontari! furono dalla Società addestrati ed aggiunti alla marina, ed anche oggidì, circa seicento fanciulli poveri, dopo una diligente educazione marinaresca, vengono