Stai consultando: 'Chi si aiuta Dio l'aiuta Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi', Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)

   

Pagina (152/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (152/345)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   WILKIE.
   143
   progressi del mio pennello fu l'applicazione perseverante». In Edimburgo guadagnò parecchi premii ; divisò dapprima farsi pittore ritrattista, e quindi trasferitosi, poverissimo, a Londra, dipinse in una stamberga i suoi celebri Politici del Villaggio.
   Nonostante il successo ottenuto da questo arguto dipinto e le commissioni che gli fruttò, Wilkie rimase povero per lungo tempo. I prezzi delle sue opere non erano punto elevati, perocché impiegava molto tempo e molto lavoro a dipingerle. Ogni quadro era da lui condotto laboriosamente e minutamente studiato; nulla faceva con furia ed a balzi, e molti lavori 1' occuparono per molti anni, toccando, ritoccando e migliorando finché uscivano perfetti dalle siie mani. A. somiglianza di Reynolds, il suo motto era; lavoro, lavoro, lavoro t e come lui aveva in uggia gli artisti ciancieri. I cicaloni seminano, ma i silenziosi raccolgono. Facciamo qualche cosa, era il suo modo indiretto di ammonire gli oziosi. Una volta narrò all'amico suo Gonstable, che all'Accademia scozzese il profes-99r# GrahjjfeAostumava dire agli studenti con le parole di Reynolds: «Se siete dotati di genio, il lavoro lo perfezionerà; se ne siete privi, il lavoro ne farà le veci». «Ed io, soggiungeva Wilkie, risolvetti d'essere somma-, mente laborioso, perchè sapeva di essere privo di genio ». Ei disse pure allo stesso Gonstable che quando Linnell e Burnett, suoi condiscepoli in Londra, ragionavano d'arte, egli si studiava sempre di avvicinarsi a loro per udire tutto ciò che dicevano, «imperocché eglino sapevano molto ed io assai poco.» Ciò era detto con perfetta sincerità, cliè la modestia in Wilkie era un' abitudine. Una delle prime cose ch'ei fece con la piccola somma di trenta sterline, sborsatagli da Lord Mansfield pei suoi Politici c Villaggio, fu di comperare vesti, scialli, cappelli regalarli a sua madre ed alle sue sorelle. La poi