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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327
flaxman. chantrey.
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e professore di scultura all' Accademia Reale. Nessuno era più meritevole di occupar questo ufficio: imperocché-nessuno è più atto ad istruire altrui di chi ha imparato da sè stesso a lottare e vincere le difficoltà.
I monumenti di Flaxman sono noti in tutta Inghilterra* e la loro muta poesia illeggiadrisce un gran numero di cattedrali e di chiese rurali. In questi lavori egli trasfuse tutta l'anima sua, incarnando qualche sublime idea cristiana di carità, d'amore, di rassegnazione o di bontà. Il suo genio rifulge principalmente nei monumenti sacri, la cui grazia e tenerezza rado o non mai fu pareggiata.. Men fortunato riuscì nei monumenti storici, quantunque quelli a Reynolds e a Nelson nella cattedrale di San Paolo sieno nobili opere che verranno sempre ammirate.
Dopo una vita lunga, pacifica e felice Flaxman si sentì invecchiare; la perdita dell'amata sua moglie Anna fu per lui un duro colpo : tuttavia le sopravvisse parecchi anni,, durante i quali eseguì il suo celebre Scudo d'Achille ed il suo nobile Arcangelo San Michele che vince Satana,. che sono le opere più belle
Chantrey era un uomo più robusto, inglese fino alla radice dei capelli. Egli era alquanto rozzo di modi ma cordiale, altiero delle sue lotte fortunate con le difficoltà che gli si pararono innanzi al principio dalla sua carriera, e sopratutto altiero della propria indipendenza. Nacque da genitori poveri a Norton presso Sheffield; perdette per
1 Flaxman è celebre specialmente per le sue belle Illustrazioni/ di Dante, contenenti centonove. subbietti, vale a dire trentotto dell' Inferno, altrettanti del Purgatorio, e trentatré del Paradiso.. Abbandonandosi intieramente alla propria immaginazione, l'artista inglese mostrossi in queste illustrazioni di Dante nostro, (migliori assai delle tanto decantate di Dorè) più originale e v' goroso che nelle illustrazioni da lui precedentemente condo' sopra Omero ed Eschilo. (N. del Trad.).