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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   art 8cheffer.
   131
   del nostro secolo, ed anche di tutti i tempi.... Sii assiduo al lavoro, sii modesto sopratutto, ed allorquando potrai dire che tu sorpassi gli altri, confronta allora i tuoi lavori colla natura e coll'ideale che tu ti sei formato, e questo confronto ti impedirà di abbandonarti all'orgoglio ed alla presunzione » Le speranze della madre intorno alla grandezza, futura de'suoi figli non furono deluse ; ma ciò dipendette in gran parte dalla madre stessa e dal nobile esempio di forza, di tenerezza e di purezza di carattere eh' ella diede loro. Certo è che questo esempio fu per Ary l'ispirazione di tutta la sua vita.
   A Parigi Sclieffer studiò sotto Guérin, ma le risorse di sua madre erano tanto precarie da non permettergli di consacrarsi intieramente allo studio; ed all'età di di-ciott'anni gli toccò dipingere pei mercanti di quadri.
   Sua madre, che s' era privata di alcuni gioielli, si rifiutava ogni passatempo per sovvenire all'istruzione degli altri suoi figli. In tali circostanze, era ben naturale che Ary cercasse di venirle in aiuto, e fli perciò che si pose a dipingere una quantità di piccoli quadri, rappresentanti la maggior parte soggetti graziosi, e che a prezzi moderati non mancarono di compratori. S'addiede pure al ritratto, ed acquistò cosi esperienza nello stesso tempo che guadagnava onestamente la vita. Fece grandi progressi nel disegno, nel colorito, nella composizione. 11 Battesimo segnò una nuova epoca nella sua carriera, e fu il punto di partenza donde si innalzò fino a quell'alto grado, in cui lo posero i suoi quadri di Fauste Margherita, di Francesca da Rimini, il suo Cristo consolatore, le sue Sante donne ed una quantità d'altre opere grandiose.
   « La «forza di pensiero, di lavoro, d'atténzione, dice Mistness Grote, che Sclieffer portò nella produzione della sua Francesca ila Rimini, dovette essere enorme. La sua educazione artistica era restata tanto imperfetta, e