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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327
il p0us8in.
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i suoi libri e la sua lavagna di disegni, i quali, per iscor-retti ohe l'ossero, fornivan però indizii abbastanza chiari della sua vocazione artistica. Un pittore di provincia, chiamato Varin, meravigliato di tali abbozzi, supplicò
i parenti di lui a non contraddirlo nei suoi gusti, e si combinò che lo stesso Varin darebbe lezioni di pittura al Poussin. Il ragazzo sacrificò tutto il resto a questo studio, e fece tali progressi che ben presto il suo maestro non ebbe più nulla a insegnargli. Allora diventò inquieto, agitato, e non potendo resistere al desiderio di apprendere, all'età di diciotto anni risolvette di andare a Parigi. Parti infatti, e si suppone che ciò facesse all'insaputa dei parenti e senza il loro consenso.
Essendo pervenuto alla meta dei suoi desiderii, Poussin vide aprirsi innanzi a sè un nuovo mondo artistico pieno di meraviglie che eccitavano il suo stupore e stimolavano la sua emulazione. Egli lavorò assiduamente in parecchi studii, copiando e dipingendo quadri, probabilmente per guadagnarsi la vita, quantunque in quel tempo avesse trovato, dicesi, un protettore che si prendeva cura, almeno in parte, del suo mantenimento. Questo protettore, giovane gentiluomo del Poitou, essendo stato richiamato a casa sua, invitò Poussin ad accompagnarlo; al che questi acconsentì. Arrivato alla casa di campagna del suo amico, Poussin fu impiegato ad eseguire lavori di decorazione volgarissimi, e che non avevano il menomo rapporto colle belle arti. Trattato inoltre, come un domestico, egli si senti così irritato e umiliato, così profondamente offeso, che alla fine si rivoltò, e risolvette, benché fosse quasi senza un quattrino, di ritornare a Parigi. Fece il viaggio a piedi, fermandosi spesso per lavorare, onde guadagnare un po' di denaro per continuare il suo viaggio, e si dicej che gli toccò frequentemente di procurarsi un pasto od un letto dipingendo insegne per le osterie dei vii