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Chi si aiuta Dio l'aiuta
Storia degli uomini che dal nulla seppero innalzarsi ai più alti gradi
Samuele Smiles (tradotto da Gustavo Strafforello)
Editori della Biblioteca Utile Milano, 1867, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ilo
   chi si aiuta dio l'aiuta
   Herschel, dopo un lungo e penoso lavoro, riuscì a compiere un riflessore di cinque piedi, col quale ebbe la soddisfazione di osservare l'anello e i satelliti di Saturno. Non pago di questo trionfo, prosegui a fabbricare altri strumenti di sette, di dieci ed anche di venti piedi. Mentre scandagliava coi suoi strumenti i cieli, Herscliel continuò a guadagnarsi modestamente il vitto suonando nei concerti di Bath; ma la sua passione per le osservazioni astronomiche era si intensa che usciva negli intervalli delle serate, per correre a dare un'occhiata al suo tele-1 scopio, e poi tornava contento al suo oboe. Di tal modo Herschel scopri il Oeorgium Sidus, di cui calcolò l'orbita e il moto, ed avendo inviato questi risultati alla Società Reale, l'umile suonatore d'oboe divenne ad un tratto un uomo celebre. Egli fu poco appresso nominato astronomo reale, e grazie alla generosità di Giorgio III ebbe una posizione agiata per tutta la sua vita. Egli ricevette le onorificenze con quella stessa mansuetudine ed umiltà che lo avevano accompagnato nei giorni della sua oscurità; e si può dire che in tutto l'ampio dominio della biografia non si trovò un altro scienziato che abbia dato prove di tanta dolcezza e pazienza, di tanto genio e fortuna ad un tempo.