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TEORICA
liabetur ia principio Codicis Barbermii ex quo transcriptue fuit praeterito sae-culo). - Me. in fol.
Non sappiam chi si fosse codesto fra Teodorico; ma pare italiano, seppure può servirne per prova il citar eh' egli fa Gio. Veroli d' Anagni. Noi riflettiamo che difficilmente avrebbe egli potuto aver contezza dell' Opera dell' italiano Yeroli se fosse stato straniero a questa nostra nazione, e l'indicarsi da esso il trattato del suddetto autore dà per lo meno indizio che Teodorico soggiornasse in Italia se non appartiene al nostro paese. Ecco il passo come si legge a pag. 287 della copia del Liceo: « Et de hoc specialiter et dif-» fuse notatur in tractatu Reverendi Magistri » Joannis de Yerulis de Anagna Musicae Doctoris, » quod Pausa numquam alterari potest. *> Chi sa che il De campo aggiunto al nome di Teodorico non s'abbia a intendere per Campobasso del regno di Napoli 1 Ecco le soprascrizioni dei capitoli che vengono dopo una specie d'Introduzione al Trattato : « De longo, brevi, et minimo -» De cognitione brevium et longarum - De valo-» ribus notularum in suis generibus - De valore » cujuslibet notulae - De breviori motu - De bre-» vibus perfectis et alteratis. Et de imperfectis -» Capituìum de seminiinimis - De motu longe - Ca-» pitulum de Pausis - Diffìnitio Semiminimarum -» De pausa utrum possit alterari vel non - (In » questo capitolo leggesi lo squarcio sul Veroli » d'Anagni qui sopra riportato) - De Minima » utrum possit imperlici vel non - Quoinodo Mu-» sica derivatur a Moys, quod est aqua. »
Segue nella nostra copia una lunga lacuna, la quale per certo si troverà ancora nel Codice Barberino; e quindi prosegue 1' Opera interrotta col parlar delle Muse: dopo di che con un breve capitolo inscritto Ars et modus pulsandi Organa secun-dum modum novissimum itijuncturn per magi-slros Musieos modernos, ha fine il trattato.
Le note che servono per gli esempli sono nella forma delle usuali odierne pel Canto fermo.
Teogero Vescovo Metense. Musica Theogeri Metensis Episcopi. - Copia tratta da un codice di S. Biagio in Selva Nera.
L' autore fiori intorno al 1118, e questo suo trattato è impresso nella collezione del principe Ab. Martino Gerbert.
Teone di Smirne. Theonis Smyrnaei Platonici, eorum, quae in Mathematicis ad Platonis lectionem utilia sunt, Expo-sitio. E Bibliotheca Thuana. Opus nunc primum editum, Latina versione ac Notis illustratuin ab Ismaele Bullialdo Julio-dunensi. Lutetiae Parisiorum, Apud Lu-dovicum de Henqueville, via Jacobaea, sub Signo Pacis. 1644 - in 4°, greco -latino, di pag. 308.
Tutta la parte musicale di quest' opera è descritta dal Lichtenthal a pag. 78 del T. III.
Visse Teone sotto gl' imperatori Traiano e Adriano circa 1' anno 117. dopo G. C.
Tevo Zaccaria di Pieve di Sacco Min. (!onv. Il Musico Testore del P: Bac: Zaccaria Tevo M: C: Raccomandato alla benigna et Auttoreuole Protetione dell' 111.aio et Ecc.'10 Sig.r il Sig.r Andrea
Statio Veneto Patritio. - Venezùa, 1706. Appresso Antonio Bortoli - in 4°, col ritratto dell' autore int. in rame. Comincia l'opera con sei carte non numerate oltre il ritratto dell'autore. Seguono poscia face. 366, con una carta nel fine per 1' Errata.
Attorno al ritratto si legge: F. zaeharias Tevo sae-eensis. Adop. Tar. sac. Theo. Sae. ut Musi. Magis. An. IL. Essendo la dedicatoria del Tevo segnata nelli 7 Settembre 1705, e supponendo che il ritratto di lui fosse lavorato in detto anno dall' incisore, sarebbe nato l'autore del 1656; ma tutto al più può fissarsi la sua nascita l'anno 1657. incirca. Che avesse per patria pieve di sacco
10 indica oltre 1' iscrizione dattorno al ritratto, eziandio l'imprimatur del Cantore Ecclesiastico del TOezza, dove leggesi: Fr. Ignatius Tevo de Plebe sacci secret. A Assistens Ord. Nella dedicatoria il nostro Fra Zaccaria fa menzione di codesto Ignazio suo fratello deplorandone la morte.
Nelle approvazioni per la stampa si vede . meritamente collaudato questo libro da Fr. Francesco Antonio Calegari, allora Maestro di Cap. nella Casa Grande di Venezia, (la firma è in data del 21. Settembre 1702), e da Fra Giuseppe Natali di Camerino di quel tempo Maestro di Cap. della Cattedrale di Fermo. (La data è -di Fermo 27. Aprile 1703). Come tardasse tre anni a comparir in istampa questa eccellentissima opera noi sapremmo indovinare.
Nella Gazzetta musicale di Milano, (Anno 1854, n° 32, pag. 253), l'egregio D. Candotti ne fa sapere che
11 Tevo nacque nel Marzo 1651, in Pieve di Sacco, capo - distretto nella provincia di Padova.
'Tinctoris Johannes. Proporcionale Musices editum a magistro Johanne tinctoris in legibus licenciato serenissimique prin-cipis ferdinandi regis Scicilie Jheru-salem et Vngarie Capellano feliciter incipit. - Ms. in fol.
L' opera è divisa in due parti ossiano libri, il primo de' quali consta di nove capitoli, e il secondo di sette. In fine sta scritto di pugno d'Angelo Maria Bandini ciò che segue: « Éxscriptus quam dili-» gentissime ex archetypo Bibliothecae Medicae » Plut. XXXIX. Cod. XLVIII. Chartac. in 4.° » Mense Februario A. R. S. cio.io.cc.lx. Contuli » Ego Ang. Mar. Bandinius I.V.D. Protonot. » Ap. S. Laurentianae Basilicae Canonie, ibidemq. » S. C. M. Regius Bibliothecar. Ac. Public. Bi-» blioth. Marucellianae. Praefectus. III. Kal. » Martias Anno Virginei 'Partus ciòjd.cc.lx. »
Infatti è la copia magnifica, correttissima, e quasi direi preferibile agli antichi testi a penna.
Da una lettera scritta al Gaspari dal R.do Haberl il 22 Decembre 1870, riportasi il brano seguente : « Nella biblioteca di Carlo Proske a Ratisbona » esiste un trattato stampato di Joh. Tinctoris » finora sconosciuto ai bibliografi, intitolato De » inventione et usu musice, che così comincia:
» Joannes Tinctoris Brabantinus Joanni Stokeni viro » bene morato : salutem plurimam dicit. Ad me » nuper ex Pannonia scribens .... rogasti obse-» crastique, ut si quiepiam ad ingenuam artem » sonoram pertinens recentius condidissem : illud
» tibi mittere curarem.....Te scire velini,
» quod ab eo tempore quo abs te ex Leodio » digressus feliciter Neapolim regressus sum, » tractatum quetndam cui de inventione et i/su » musice nomini ac titulo est: pervigili labore » confeci. Cuius quidem tractatus quinque libros » continentis .... editionem liaud precipitare