Stai consultando: 'Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume I ', Gaetano Gaspari

   

Pagina (275/449)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (275/449)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume I

Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 417

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   TRATTATI
   DI MUSICA 243
   piare del Liceo, abbiam tratto questo titolo da quanto è impresso nel retto dell' ultima carta dell' opera al di sotto degli ultimi capitoli della Tavola:
   » Finit opus preclarum dictuin ars musicorum : e-» ditum per Reuerendum Guillermum de podio » presbyterum Summa cum diligenza perlectum » necnon correctum. Et impressum in inclita vrbe » Valentina. Impensis magnifici domini Jacobi
   > de villa: per ingeniosos ac artis impressone » expertos Petrum hagébach et Leonardum hutz. » alemanos. Anno incarnationis saluatoris do-» minii nostri Jesu christi M. cccc. xcv. die vero » vndecima mensis aprilis. » Nella seconda carta segnata a ij si legge :_« Prologus. Guillermi de » podio presbyteri : comentariorum musices ad » Reuerendissimum illustrissimumque Alfonsum » de Aragonia Episcopum dertusensem Incipit » prologus. » (E di sotto): « De commentarioruin
   > nomine et horum editionis causa. »
   Nel verso della carta LXY in che ha fine il Trattato sta impresso: « Absoluimus Presul Reuerendis-» siine Illustrissimeque iuvantibus superis. no-» stros musice diueque facultatis commentarios » et si supereuagata quadam ac longe diffusa » descriptione quos existimabamus nomini tuo de-» centissime dicatos. Grande enim opus ideo est » quanquam vt speculantibus vtilius foret: se-» cundum principalium sententiarum distinctiones » in octo volumina diuisum. quoniam grandes » materie paucis explicari non possunt. Legant » igitur illos atque perlegant. qui in hac arte
   > doctiores effici voluerint et eorum monita predi' ceptaque sequantur. Quicquid enim de eadem » disciplina theorice dici valet: et in practicam •» deduci, ibi. diffuse dilucideque Principis nostri » Boetij dumtaxat sequendo doctrinam ac pe-» roptime digestum inuenire et sue morem ge-
   > rere voluntati facile poterunt. »
   Impropriamente fu posta quest' opera dal Lichtenthal
   sotto la categoria Origine ed invenzione della Musica giacché tutte le parti vi son trattate della musical facoltà sia riguardo alla teorica che alla pratica; (Lichtenthal T. III. pag. 2) e lo dimostrerebbe l'inscrizione de'singoli capitoli se volessimo qui tutte riportarle. Il Trattato è diviso in otto libri così intitolati: « Incipit liber primus » de musice discipline prima inuentione : deque » illius antiquitate. » Questo primo libro comprende XXY capitoli, a Commentarioruin musices » de chorflis et generibus melorum. Liber se-» cundus. » Abbraccia Xlll capitoli. « Commen-
   > tariorum musices de monachordi institutione * et diuisione ac consonantiarum et earum ele-
   > mentorum demonstratione. Liber tertius in » quo primo de proportionibus agitur. » Capitoli XXXIX. « Commentarioruin musices Liber » quartus de modis cantandi sine musicis incipit. » Comprende XXII capitoli. <* Commentariorum » musices: Liber quintus. de principijs cantus » et eius initio. » Sono capitoli XXXVI. « Com-» mentariorum musices liber sextus de contra-» puncto. » Questo sesto libro comprende XI. capitoli. « Commentariorum musices de cantu » mensurabili Liber septimus. » I capitoli sono XXXVII. « Commentariorum musices liber oc-» tavus atque vltiinus in quo de proportionibus » cantandi agitur. » E questo racchiude XVII. capitoli.
   Tutte le figure e i diversi esempi in note musicali nell' esemplare che andiam descrivendo sono fatti a mano con ammirabile accuratezza e per certo contemporaneamente alla pubblicazione del volume. Oltre a ciò v' hanno dovunque ne' margini erudite annotazioni d'ignoto autore ed esse pure assai antiche.
   Assai concisi furono Lichtenthal (T. 111. pag. 2) e FiHis (T. VII. pag. 27i) in parlando di questo
   scrittore e della sua opera; perciò appunto noi ci siamo alquanto diffusi, massimamente trattandosi d' un libro d' eccessiva rarità.
   L' opera è impressa in un bel volume in foglio con caratteri grandi semigotici e a due colonne. Consta di carte LXV numerate da una sola parte con numeri romani, dopo le quali ne sono tre altre non numerate per la Tavola : e sotto di questa nel retto dell' ultima carta è impressa la data come fedelmente s' è trascritta nel principio della presente scheda.
   Ponzio Pietro Parmigiano. Dialogo del R. M. Don Pietro Pontio Parmigiano, oue si tratta della Theorica e Prattica di Musica. Et anco si mostra la diuersità de' Contraponti & Canoni. - In Parma, appresso Erasmo Viothi 1595 - in 4°. Frontespizio, dedicatoria e due Sonetti nel principio in quattro carte non numerate. Segue poi V opera in facc. 152. (Eccone la dedicatoria):
   « All' Illustrissimi Sig.ri Accademici Filarmo-» nici di Verona. Signori miei colendissimi.
   » Se con altro miglior modo, che con 1' attioni, si » potesse dimostrar 1' animo di chi ama, & os-» serua. anch'io haurei cercato via, e modo con » i quali hauessi potuto dimostrare 1' affettione, » & osseruanza che sempre ho portato à cotesta » Illustrissima Academia; mà conoscendo che in » altro modo non lo poteuo dimostrare che con » l'attioni proprie darne segno manifesto. Ho pur > ancho voluto con quelle che più d'ogni altre » à me si conuengono farlo, & che più d' ogni » altre mi sono state di fatica, e studio & ancho » di maggior sodisfattione. Inuio dunque à voi Si-» gnori Illustrissimi questa fatica mia di Musica, » così ridotta in forma di Dialogo, oue si tratta » della Theorica & anco della Prattica di quella, » che sotto il nome suo hò dato alla stampa, pa-» rendomi conueniente dedicarla ancho à persone » che di tal scienza si dilettino, & che in quella » si vanno essercitando, che sarà anche per segno » dell' affettione, & osseruanza mia verso di loro ; » 1' accettino dunque per quel maggior segno » che posso darle, & che da me può venire, ch'of-» ferendomi a loro, per ciò che voglio le bacio » le mani. Di Parma il 15 Agosto 1595.
   » Delle SS. VV. Illustriss.
   Affettionatiss. Seruitore » PIETRO POWTIO. »
   Alla dedicatoria succedono nelle due carte che vengono appresso, due Sonetti d' Antonio Maria Prati, il primo Ai signori Academici Filarmonici di Verona, e il secondo al Ponzio. Il Dialogo è diviso in tre parti: la prima è compresa da pag. f alla 42 ; la seconda da pag. 43 alla 84 ; e la terza da pag. 85 a 152, ultima del libro. Gl'interlocutori sono Gli illustriss. signori: II Sig. conte Giordano sarego - il sig. Conte Marco Verità -Il Sig. Conte Alessandro Beuilaqua.
   Nella prima parte delle imperfezioni della moderna musica di Gio. Maria Artusi, a pag. 8, è censurato un moderilo parmegiano, che non può essere se non se il Ponzio.
   Praetorius Michael. Syntagma musicum ; ex veterum et recentiorum, Ecclesiasti-corum autorum lectione, Polyhistorum con8Ìgnatione, Variarum linguarum nota-tione, Hodierni seculi usurpatione, ipsius