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Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume I

Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 417

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   TEORICA
   lt)222
   Impresse Anno salutifere pasBionis Millesimo quingentesimo decimo octauo Penultima Mensis Augusti. - In 4°. Il libro non ha numerazione di carte, ma però il Registro A-E. In tutto sono car. 32.
   1/ edizione è di Regnauit Chaudiere, vedendosi questo nome al di sotto del suo stemma impressone posto nel mezzo del frontespizio.
   Yeggasi Lichtenthal T. IV. pag. 358, e Fétis T. IV, pag. 430-140, il quale cita varie edizioni di questo trattatello, ina la presente gli fu ignota.
   ' Guido Aretino. Incipit Prologus, idest brevis sermo in musica Guidonis :
   G Gimnasio musas placuit revocare solutas. V TJt pateant parvis habite vix hactenus altis.
   I Invidiae telum perimat dilectio cecum.
   D Dira quidem pestis tulit omnia commoda
   terris.
   O Ordine me scripsi primo qui carmina finxi.
   Divini timoris, totiusque prudentiae fulgore clarissimo patri etc. Johanni P. P. XX.
   II resto della dedica a Papa Giovanni XX, si legge
   in un foglietto di D. Baldassare Oltrocchi Bibliotecario dell'Ambrosiana di Milano, da un codice della qual biblioteca è tratta la copia di questo Liceo. li detto Cod. Ambrosiano è scritto intorno al secolo XII. 'Nella copia fattane l'anno 1755, in piccol foglio v'aggiunse 1'Oltrocchi nel inargine qua e là diverse annotazioni , onde agevolar l'intelligenza del testo talvolta corrotto dall'imperizia deli' antico amanuense. Cosi ha fine il libro di sopra citato:
   » Qui autem curiosus fuerit, libellum nostrum, cui > nomen michrolocus est, quaerat. Librum quo-» que enchiridion , quem reverendissimi^ Odo » abbas luculentissime composuit perlegat, cuius » exeinpluin in solis figuris sonorum dimisi, quia » parvulis condescendi, Boetium in hoc sequens, » cujus liber non cantoribus, sed solis philoso-» phis utilis est. '
   Segue poscia: « Liber s.dtls Guidonis = Michaeli. » Guido — Beatissimo, atque àtticissimo fratri M. » G. per anfraclus mitllos dejectus, et actus. Aut » dura sunt tempora, aut dlvinae dispositionis » obscura discrimina, dum et verltatem fallacia, » et caritatem sepe conculcet invidia, quae nostri t> ordinis vIjc deserit sanctitatem, etc. »
   In questo Codice Ambrosiano (il più antico forse del presente Trattato di Guido) gli esempli musicali or son espressi colle lettere del nostro alfabeto, or colla notazione praticata prima del tempo dell'Aretino. Per esempio: alla pag. 25 della copia che abbiamo sott' occhio, fra molti versetti questo si trova :
   » Ecce alia distinctio in trito F
   » F880'^^
   » Ser vo fi dem.
   E alle pag. 40, 10 e 49, veggonsi le note nella più antica maniera su di linee rosse e negli spazj interposti ad esse.
   Avviseremo per ultimo che il Codice Ambrosiano non contiene di Guido che il brevis sermo in musica, il qual trattato nella copia moderna esistente nel nostro Liceo, e di cui qui si parla, occupa 61 pagine di scrittura. Dopo di esso seguono altri trattati di diversi autori, estratti tutti dal mentovato Codice Miscellaneo Ambrosiano.
   Trovasi questa copia in un Codice del Liceo dalla pag. 1 alla 01 e fu collazionato da D. Baldassare Oltrocchi Vice Prefetto dell'Ambrosiana.
   Guido Aretino.
   1. In nomine Summae et Individuae Tri-nitatis Incipit Michrologus, idest brevis Sermo in Musica versibus sequentibus operis. Gymnasio musas placuit etc.
   2. Incipit Epistola Domini Guidonis Monachi Aretini ad Michaelem monacum Sanctae Maria in Poinposia.
   3. Incipit versus Guidonis Monachi Aretini de regula Musicae Artis. Musicoritm et eantorum Magna est distantia etc.
   Questa copia manoscritta non sappiamo da quale antico Codice sia tratta : ma è bensì preceduta dalle varianti, dalle correzioni, e.da una copiosa aggiunta esistente in un codice dell' Archivio Canonicale di Pistoia, col quale fu collazionata. Avvi ancora un fac-simile del MS. Pistoiese.
   Pare per altro che dapprima fosse estratta codesta copia dal mentovato antico Codice di Pistoia, e che riuscito negligentemente il lavoro dell' amanuense, fosse poscia collazionata sul medesimo da persona perita e coscienziosa,
   1. Micrologo cosi inscritto : Incipit Mi-erologus id est brevis sermo in Musica Dni Guidonis Aretini Monachi S. Bene-dicti. È copia di due Codici della Vaticana segnato l'uno col num. 1196 del secolo XIII , P altro col num. 1146 della fine del secolo X V, ed avente nel margine annotazioni di un certo Fra Lorenzo Montini Carmelitano della Congregazione di Mantova, che vivea del 1654 e che in Roma trascrisse di propria mano i due suddetti Codici della Vaticana, donde poi fu tratta la copia che abbiamo sott' occhio.
   2. Carmina Dni Guidonis Monachi Aretini de Modis et intervallis harmonicis, et denique omnium quae in Micrologo tractat Epitome. Comincia con cinque versi, il primo de' quali è il seguente : Gliscunt corda meis homi num molita eamaenis; e vien subito il Prologo colle notissime parole Musicorum et eantorum magna est distantia etc. Tutto questo Trattato è in versi.
   3. Incipit Prologus Antiplionarij Dni Guidonis Monachi. Avvi questo principio : Temporibus nostris super homines facti sunt cantores.
   4. Incipit Epistola Dni Guidonis Monachi ad Michaelem Monachimi Monasterii S. Mariae in Pomposiam. Questa epistola fu già riportata dal Card. Baronio nel T. 9, sotto l'anno 1022.
   In questo manoscritto del Liceo contengonsi ancora altre copie di codici della Vaticana, e sempre dell' Opere di Guido Aretino. A car. 50 avvi il Trattato in dialogo fra maestro e discepolo : Incipit Dialogus Guidonis de Musica compositus. V. Quid est Musica ? Mag. Veraciter candidi scientla, et facilis ad canendl perfectionem ria. detratto dal Cod. Vaticano num. 1191.