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Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna - Volume I

Gaetano Gaspari
Libreria Romagnoli Dall'Acqua, 1890, pagine 417

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   .TRATTATI
   » col suono anco dell' organo come tra gl' altri » suoni il principale, 1' abbiamo prima diuisa in » due Trattati di Musica figurata ; il primo circa » la Pratica, et il secondo circa la Teorica, ambi » distinti in più Parti e Capitoli. Seguono poi » tre libretti, dove si racchiudono tutte le regole » necessarie al Canto fermo, all' Intauolatura, » et alia Partitura per il suono dell' Organo. » Per viemmeglio intendere l'importanza di questo manoscritto, trascriviam qui sotto la Tavola tanto dei due Trattati, che dei tre Libretti:
   « Della Musica pratica »
   » Differenza tra il Canto fermo e figurato ( nel Proe-» mio). Chiavi e Note del Canto figurato. Capo 1.° » Sonorità delle Note. Cap. 2.° Della Battuta, e » delle Note figurate, e loro forma e valore. » Cap. 3.° Degli accidenti variativi del naturai » valore delle figure, e legature delle medeine. » Cap. 4.° — Seconda parte: Delle misure mode-» rative del valor delle Note figurate — Del Modo » e suo officio. Cap. l.° Delli segni dell' uno e » dell' altro Modo, e loro proprietà. Cap. 2.° Del » valore della Massima e della Longa sotto detti » segni. Cap. 3.° Delle condizioni che rendono » attualmente perfette le due prime maggiori » figure soggette al Modo. Cap. 4.° Del Tempo, e » suoi segni; perfezione ed imperfezione. Cap. 5.° » Della Prolazione, suoi segni, perfezione, ecc. » Cap. 6.° Delle segnature di tutte tre le misure » mischiate insieme, e del valore delle maggiori » Figure ad esse soggette. Cap. 7.° Di molti altri » segni antichi delle tre Misure. Cap. 8.° Alcuni » esempi delle descritte Misure e segni praticati » dagli antichi. » Cap. 9.° (Questo capitolo è importantissimo per l'intelligenza de' Tempi nelle vecchie musiche), — Terza Parte: « Delle Propor-» zioni appartenenti alla musica pratica = Della » Proporzione Matematica, e suoi generi. Cap. l.° » Della Proporzionalità e sue attenenze. Cap. 2.° » Del significato della cifra binaria, ovvero ter-» naria posta dopo il segno del Tempo. Prima » senza Prolazione perfetta, e poi con la medema. » Cap. 3.° Delle Proporzioni Musicali frequentate » da' Moderni. Cap. 4.° = Trattato secondo circa » la Teorica = Prima Parte: Dell'invenzione » della Musica, e Canto Ecclesiastico. Cap. l.° Di » tre generi d' Armonia. Cap. 2.° Del genere Cro-» matico ed Enarmonico. Cap. 3.° Diverse opi-» nioni degl' intervalli sonori poste in campo » da' moderni. Cap. 4.° Esposizione d' otto Si-» stemi sopra varie opinioni degl' intervalli so-» nori. Cap. 5.° Delle Proporzioni degl'intervalli » sonori, e musicali. Cap. G.° — Seconda Parte: » Del Modo, detto anche Tempo, e Tuono = Delle » specie della quarta e della quinta. Cap. l.° » Delle specie dell' ottava. Cap. 2.° Come la » quarta e la quinta dividono l'ottava. Cap. 3.° » Delle specie del Modo. Cap. 4.° Delie Cantilene. » Cap. 5.° — Terza Parte : Del Contrappunto, » e Composizione figurata = Che cosa sia con-» trappunto, e quali siano i suoi Elementi. Cap. 1 » Della disposizione delle Consonanze del Con-» trappunto. Cap. 2.° Delli movimenti obbligati, » e liberi tra le Consonanze. Cap. 3.° Come va-» dano accompagnate le Dissonanze con le Con-•>) sonanze. Cap. 4.° Come vadano disposte in » battuta più note contro una. Cap. 5.° Delle » parti musicali ch'entrano nel Contrappunto. » Cap. 6.°
   Libretto Primo: — Breve trattato musicale sopra » il Canto fermo— Del Monocordo. Cap. l.° Del-» 1' Essacordo, o scala delle note di Guido. » Cap. 2.° Della mutazione delle note della Scala. » Cap. 3.° Dell' applicazione «Ielle note della » Scala alle lettere ilei Monocordo. Cap. 4.° Della » quantità sonora delle note del Canto fermo. » Cap. 5.° Delli tuoni, o Modi del Canto fermo. » Cap. o.° Della perfezione, ed imperfezione,
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   » mistione, e commissione de' Tuoni. Cap. 7.° » Della maniera per conoscere la differenza tra' 1 » suono autentico e piagale, e tra' 1 perfetto ed » imperfetto, semplice e misto. Cap. 8.° Regole » per conoscere i Tuoni più dubbiosi per via' » delle terze, delle quinte, e della prima pausa. » Cap. 9.° Della cognizione speciale de'Tuoni in » ogni Cantilena Ecclesiastica. Cap. io.0 Della » corda, o Tenore dove ciascun Tuono fa maggior » residenza. E di quella da seguitarsi dal Coro » dopo il suono dell' Organo. E de* principj » de' Versetti, Capitoli e simili, che non hanno » Tuono determinato. Cap. ultimo.
   » Libretto Secondo : — Piena instruzione sopra l'In-» tavolatura conferita con la Tastatura per sonar » 1' Organo, Spinetta, o altro simile Istromento » da tasto — Delli nomi de' Tasti, e loro ordine. » Cap. l.° Delle varietà dei suoni tra li tasti. » Cap. 2.° Degl' intervalli consonanti, e disso-» nanti. Cap. 3.° Delli Tuoni 0 Modi della Mu-» sica. Cap. 4.° Della Trasposizione de' Tuoni. » Cap. 5.° Del modo d'intavolar le composizioni » poste in partitura. Cap. e.0 Del movimento » conveniente de'diti sopra i tasti. Cap. 7.° Delle » regole da osservarsi nell' accordare l'Istro-» mento. Cap. ultimo.
   » Libretto Terzo : — Regole per sonar 1' Organo, o » altro Istromento di tasto sopra la Partitura di » qualsivoglia Cantilena musicale — Delle Con-» sonanze,. e Dissonanze. Cap. l.° Dell' applica-> zione delle Consonanze sopra le note del Basso. » Cap. 2.° Dell'accompagnamento semplice delle » note del Basso in ogni divisione. Cap. 3.° Del-» 1' accompagnamento semplice delle note alte-» rate dal diesis, e delle Consonanze imperfette » sopra le note del Basso. Cap. 4.° Dell'accom-» pagnamento diviso delle note del Basso in tutti » i suoi movimenti. Cap. 5.° Della Trasposizione » delle Chiavi, e de' Modi nel Basso da sonare. » Cap. ultimo. »
   L'autore dovette scriver le citate quattro opere 0 sulla fine del seicento, 0 nel principio dello scorso secolo; giacche a car. 110 del ms. rimette lo studioso alla lettura de' trattati di Angelo Berardi, di Lorenzo Penna, e di Gio. Bononcini. Del primo de' suddetti rammentando il libro de' Documenti Armonici che vide la luce nel 1087, ne viene clie egli scrivesse quest' Armonica cultura dopo la pubblicazione del mentovato libro del Berardi. Che poi quest' opera fosse già composta nel 1723, lo accerta una nota appostavi in fronte, eh' è la seguente; 1723. Hieronymus Chiti Dominus Libri huius orifjinalis ac unici. Se il Chiti adunque possedeva quest' autografo nell' anno 1723. ne viene conseguentemente che il Furio 1' avesse compilato fra il 1687, ed il 1723.
   GaJTurio Franchino. Micrologus vulgaris cantus plani F. GafFori lauden. - Ms. cartaceo del XV. secolo, in piccol quartor di carte 40.
   — Franchini Gafori Laudensis In delubri Maioris Choro Phonasci Theoricum opus Musice disciplino feliciter Incipit. De Mu-tìicÌ8, et effectibus atque comendatione Musice discipline. Ca.m pri.m Questo ms. del secolo XY consta di pag. 132. in 8° gr.
   Questo codice fu scritto dopo la pubblicazione di quest' opera fatta in Napoli 1' anno 1480, ciò ricavandosi dalle parole in delubri maioris choro phonasci cioè allorquando Franchino ebbe l'ufficio di Cantore e Maestro di Coro nel Duomo di Mi-