teatro, drammaturgia, danza, ecc.
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Tacchinargli Hieeola. Bell' Opera in musica sul teatro italiano e de'suoi difetti. Opuscolo di Niccola Tacchinardi artista toscano. Seconda edizione. Firenze, presso Giovanni Berni, 1833, in 18°, di pag. 78.
Teatro «li Bologna. Pianta o spaccato del nuovo Teatro di Bologna, fatta in occasione dell' apertura di Esso li 1-1 Maggio 1763. Colla descrizione di detto Teatro. Aggiuntovi la spiegazione dei Vasi Teatrali di Yitruvio, per rendere i Teatri sonori e consonanti. Bologna, 1763. Nella stamperia del Bonghi, in fol.
Tragiense Laurino (P.re G. A. Bianchi).
Do i vizi, e de i difetti del moderno Teatro o del modo di correggergli, e d' o-ìnendarli. Ragionamenti VI. di Lauriso Tragiense Pastore Arcade. In Roma, 1753. Appresso Niccolò, e Marco Fagliarmi - in 4°, con varie tavole in rame per entro il volume.
Troili GioseflTo ( bolognese, detto il Paradosso). Balletti capricciosi, e diversi sul Timpano Musicale accompagnati col Basso dati alle stampe per GiosefFo Troili Bolognese detto il Paradosso. In Bologna, per li Peri, 1705. All' Angelo Custode. In fol. picc. oblongo. Opuscolo di carte dieci compresa 1' antiporta.
La copia qui descritta non ha dedicatoria. Dopo alcune regole, colla scala del Timpano a car. 4, segue la musica nella successiva pag. 5, come qui appresso :
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Jltincè. 5
Giosetfo Troili fu per certo figliuolo di quel Giulio di Spiìamberto rammemorato dal Tirabosclii nella Bibliot. Modenese, Tomo V. pag. 299. Codesto Giulio Troili diè di se stesso contezza sulla line della seconda e della terza Parte de' suoi Paradossi per pratticare la prospettiva ecc. Bologna, 1672, in 4°. * E primieramente (son le parole » del Tirabosclii) ei ci rende ragione dell' accen-» nato soprannome di Paradosso, con cui egli » gode di nominarsi, dicendo, che poiché il suo cognome era troppo anatomizzato da chi ora » gli scriveva Troja, Trogli, Troli, e simili, perciò » avea preso quel soprannome datogli la prima » volta da un suo Padrone, perchè ei gli pro-» mise ili fare in due giorni ciò in che altri a-» vrebbono occupato assai più lungo tempo, ed » anche ecc. » Questo Giulio era nato del 1G13, esercitò la Pittura, e si stabilì in Bologna ove del 1G7-3 era impiegato al servizio del Senato, specialmente pe' disegni dei Teatri fatti nella Piazza maggiore di quella città in occasione della pubblica Fiera. Ebbe Giulio numerosa flgliuolanza e fino a 13 erano i suoi figli nel 1072. Fra questi
ebbevi il Giuseppe menzionato nella presente scheda.
Orlandi nell' Abecedario pittorico dà a Giulio il cognome di Trogli detto il Paradosso.
Troili io se fi o (bolognese, detto il Paradosso). Balletti diversi su '1 Timpano Musicale accompagnati col Basso. Dedicati all' IllustrÌ88. & EccellentÌ88. Sig. Marchese Gio. Paulo Maria Meli Lupi, Marchese di Soragna, Conte Palatino perpetuo dell' ordine superiore nel Sacro Romano Impero, Nobile Yeneto. - Da Giuseppe Troili Paradossi Bolognese. (Senza alcuna nota tipografica, ma dalle approvazioni per la Stampa e dalla data della dedicatoria si rileva essere stampato in Bologna, nel 1706), in 4° oblongo. Antiporta, Frontispizio, Dedicatoria in tre carte, poi carte otto. In tutto undici carte.
« Illustrissimo, & Eccellentissimo Signor Signor Patron Colendissimo.
Ecco all' orecchio, e sotto gì' occhi dì Vostra Eccellenza il Timpano, non già di quelli che con roco e bellicoso fragore van pur troppo turbando sempre più strepitosi all' Europa tutta il riposo, ma Timpano musicale, che nella serie numerosa de' più sonori stromenti gode, se non altro il singoiar privilegio d' esser 1' ultimo e più moderno di tutti, prezzabile ancora per la nouità e figlio ben degno d' vn' ingegnosa speculazione. Lo ritrouai appena nato ne' primi vagiti dell' armonia e per maggior sciagura orfano dell' Auttore medesimo. Presi perciò ad allenarlo e doppo auerlo con ogni premura possibile ripulito da ogni difetto, 1' hò ridotto finalmente in istato da potere senza rossore comparire alla luce con questa bella speranza d' essere, se non lodato, almeno cortesemente raccolto e generosamente compatito ecc.
Di V. E.
Venezia, li 14 Marzo 1706.
Ymiliss. Deuotiss. & Obligatiss. serv.
GIUSEPPE TROLI PARADOSSI.
La forma del Timpano si scorge nell' antiporta intagliata all' acqua forte, dove lo strumento anzidetto è tenuto da un puttino nella mano sinistra colla verga da percuoterlo nella destra. Ecco la forma dell' uno e dell' altra :
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A pag. 3 avvi la scala per sonare il Timpano di 16 canne.
4- 0
Voi. I
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