CRITICHE-STUDI-A N A Lisi
   basilica di S. Antonio di Padova. (Trovasi nel tom. XXIII del Giornale dei Letterati d' Italia, impresso in Modena, pag. 45-115).
   Riceati conte Giordano. Lettera del sig. conte Giordano Piccati al Sig. Arcip. Giambattista Nicolai professore di Analisi nella Università di Padova, in cui nuovamente si difende dalla nota di petiziou di principio la forinola, colla quale il cav. Newton determina la velocità della propagazione del suono per Paria. (Trovasi nel tom. XII del Giornale de1 letterati (V Italia, Modena, 1777, pag. 320 - 325 ).
   Riflessioni d'un professore di violino sopra un discorso morale e politico intorno il Teatro, recitato nella Congregazione dei Signori di Codogno nel giorno 22 di Ottobre dello scorso anno 1780, ed indi stampato in Piacenza. Dedicate al Bel Sesso dello stesso insigne Borgo. In Italia (1781), in 12°, di pag. 42.
   Risposta ad un' amico sopra il Quesito come si debbano intendere nella Musica la 'Voce, ed il Tuono. In Ferrara, 1721. Per Bernardino Pomateili, Stampatore Vcscovale. Opuscolo in 4° picc. di sole quattro carte non numerate senza antiporto.
   Riva Giuseppe (modenese). Advice to the composer8 and pfrformers of vocal Musick. Translated from the Italian. London : Printed by T. Edlin in the Strand, 1727, in 8°, di pag. 10.
   È 1' operetta italiana, impressa eziandio in inglese.
   A quest' opuscolo può unirsi la lettera d' un anonimo contro la imitatrice Faustina Bordoni in difesa del Riva, registrata all' articolo Bordoni Faustina.
   --Avviso ai Compositori, ed ai Cantanti.
   Londra, Tomaso Edlin, 1728, in 8°.
   Trattandosi d' un opuscolo di sole sette carte non ci par grave il darne qui un estratto. A pag. 3 così comincia 1' avviso: « Strano senza dubbio a » tal' uno parerà che io, il quale non ho stu-» diato in perfezione la Musica, voglia intra-» prendere di condannare gli abusi, che da molti » anni in qua hanno fatto, e fanno tanto pregiu-» dizio ad un'arte sì bella; ma il buon senso, » che hà diritto d' esaminare qualsisia produ-» zione della niente umana, mi inette talmente » al coperto da ogni taccia d' ardito, che non » hò timore alcuno di esporre al pubblico il mio >• sentimento sopra la Musica vocale, e di met-» tere in vista gli abusi introdotti da chi coin-» pone, e da chi canta. » Segue poscia col dire che la Musica servir dee alle parole, e che sceltasi dal Maestro un' idea appropriata al concetto poetico, fa duopo che la maneggi in modo che non arrechi noja agli ascoltanti colla troppa lun-
   ghezza de'passaggi, e delle repliche; ed esclama : È una grand' arte quella, di contentarsi e di saper finire; altro precetto d'Orazio : Sunt certi denique flnes etc. (pag. 5). E nella faccia successiva : non sono già le molte note che muovono le passioni, ma. le poche poste a tempo e luogo e modulate con arte e con giudizio. Condanno, in appresso 1' abuso di caricar di troppe sinfonie le composizioni, prendendo imperio 1' orchestra sulle voci; ed epica che gli unisoni che accompagnano la parte che canta fossero da poco tempo inventati per aiutar 1' ignoranza di chi non sa cantare (pag. 8). Consiglia dappoi i maestri a meditare ben bene il Dramma che voglion vestire di musica, imitando il pittore che dovendo dipignere una storia o favola, ne concepisce la disposizione in sua mente, poi la disegna nelle tele ed in fine la colorisce e. 1' orna, levando ed aggiugnendo ciò che nel progresso del lavoro conosce proprio a dar perfezione maggiore al suo quadro. Vuole inoltre a pag. 10, che il Giudizio che coli' esperienza .si l'orma sia la guida del compositore, e con esso disponga le varie idee in guisa che una non confonda 1' altra, anzi si diano così bene la mano che ne provenga un tutto perfetto, o almeno non cattivo. Sentiamo come a car. 12, la discorre il Riva passando a far parola de' cantanti: « Le » belle qualità del cantante sono il Tempo esatto, » la chiara pronunzia delle parole, il sostener » la voce, 1' entrare nelle intenzioni del Maestro, » il caratterizzare i passi co' quali si orna la » composizione ed alcune altre di minor conto. « Ma se queste belle qualità non sono regolate » dal buon giudizio, quello eli' è ottimo diventa » mediocre, il buono si fa cattivo, ed il mediocre » pessimo. Questo Giudizio dev' essere la guida » e della voce, e del gesto per dare quella vi-» vacità o languidezza al canto che la composi-» zione richiede .... Si guardi egli di far passi, » e cadenze eli' escano dal diritto cammino, per-» che infine non sono che bagattelle canore. »
   Due cose deduconsi da questo breve scritto del Riva: la prima che egli dovea trovarsi in Londra del 1727 e 1728, e la seconda che in quella gran capitale la musica di teatro dovea essere malmenata e da' compositori e dai cantanti se il Riva credette opportuno il pubblicare col suo Avviso il bisogno d' una riforma. Eppure di que' giorni vi componea un Ilaendel, e i migliori cantanti calcavano quelle scene!
   Il predetto opuscolo fu ancora stampato in inglese con questo titolo: Advice to the composers and Pfrformers op vocal Musick. Translated from the Italian. London. Printed bg T. Edlin in the Strand, 1727, in 8° di otto sole carte. Manca quest' autore nel Dizion. del Lichtenthal.
   Roèl I>el Rio Don Antonio. Reparos musicos precisos a la Llave de la Mo-dulacion, &. del P. F. Antonio Solcv, maestro de capilla en el real inonasterio del Escoriai - Por Don Antonio Roèl Del Rio, Maestro de Capilla en la Cathedral de Mondonèdo. En Madridj En la Impronta de Don Antonio Muììóz del Valle. Ano de 1764. in 4° di pag. 18.
   Y'è unita quest' altra operetta: satisfaccion a los licparos precisos hechos por D. Antonio Roel Del Rio, a la Llave de la Modulacion por su autor el Padre Fr. Antonio soler, Maestro de Capilla, y Organista del Escoriai. En Madrid. En la imprenta de Antonio Marin, ano de l~or>, in 4° di pag. G7.
   Nemmeno il Roèl è citato dal Lichtonthal e dal Fétis.