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TEORICA
D. D. Leonem Strozza ob Bistri rojnani effigiem coinmunicatain, dissertatio ; au-ctore I). Benedicto Bacchino monaco 8. Benedicti etc. - Bononiae, 1691, ex ty-pographia Pisariana, iri 4°, di pag. 25, con due tavole in fine.
Bacchini Benedetto. D. Benedicti Bac-chini de Sistris, eorumque figuris, ac differentia, ad Illustrissimum I). D. Leonem Strozza Dissertatio. Jacobus Tollius Dissertatiunculam & notulas adiecit, & Perillustri Yelthusio consecravit. Traiecti ad Rhenum, ex officina Francisci Halma, Acadeiniae Typographi, 1696 - in 4°, con una gran tavola intagliata in rame.
Opuscolo di face. 36, colla tavola delle figure do' Sistri a car. 9.
Non so come il Lichthental asserisse che quest'operetta venne dal Tollio trasportata dall' italiano in latino, giacché latinamente fu dall' autore composta (Licht. Bibliogr. - T. 3.° pag. 112). Nella dedicatoria così scriveva il Tollio. - « Bac-» chini Dissertatio est de sistris : quam in Italia » mihi dono datam, & his in locis nunquaiu » visam, ibidem etiam perraram , typis hic » iterum me mandaturum suscepi. » Perchè poi fossero anche in Italia rarissimi gli esemplari della prima edizione, lo svela lo stesso Tollio nell' avviso al lettore così dicendo : » Disserta-» tionem de Sistris, cuius ab-erudito ... & cla-» rissimo P. Gaudentio Roberto Carmel. Congr. » Parmae ea ^onditione donatum fuit exemplar, » ut id nitidius denuo mea opera, & accuratius » recuderetur. Quinquaginta namque tantum » ajebat excusa hujus Disserta-tionis exemplaria. » Qiò non isfuggì all' accuratissimo Angelo Pez-zana, di cui veggasi la Continuazione alle Me-mor. degli Scritt. e Letterati Parmigiani.
Banchieri Adriano. Conclusioni del 6uono dell' Organo. Di D. Adriano Banchieri Bolognese, Olivetano & Organista di S. Michele in Bosco. Nouellamente tradotte, & Dilucidate, in Scrittori Musici, & Organisti cellebri. Opera Yigesima. Alla Gloriosa Yergine, Et Martire Santa Cecilia Deuota degli Musici, & Organisti, dedicata. - In Bologna, per gli Heredi di Gio. Rossi 1609, in 4°, pice.
Omettendo il Sonetto dedicatorio a S. Cecilia porremo qui appresso uu copioso estratto di questo raro libretto - Comincia il Banchieri col dichiarar 1' origine della divozione che i Musici hanno verso S. Cecilia, e a pag. G, così scrive : » Gli Musici, & Organisti Senesi ogn' anno per » tradittioni à gli 22 di Novembre , giorno ap-v- plicato da S. M. C. in onore di detta santa, y concertano una messa solenne nella Chathe-» drale, ond' io dodeci anni sono mi ritrovai pre-» sente essendo Arciues. l'Illustris. S. Ascanio « Piccolo mini, la qual fù concertata con grandix-» simo concorso di virtuoso ridotto, essendo mae-» stro di Capella e Organista Andrea Feliciani, » & Francesco Bianciardi, le cui anime sieno à » godere il frutto & merito in Paradiso. Gli mu-» sici Milanesi ancora essi per quanto mi viene » referto, in tal giorno osseruano tal pia con-» suetudine nella Chiesa Ducale di S. Maria » della Scala, ecc......»
Seguo poscia dicendo che anche i musici Ferraresi celebravano in egual modo la lesta di S. Cecilia in S. Maria del Vado, Chiesa de' Canonici di S. Salvatore, sebbene aggiunga che per lo più nascono emnlationi prodotte o da. inuidia di sufficienza, ò avidità di guadagni, ò applauso di mondane lodi. A pag. 7 : « Prima conclusione » dilucidata. Hor fa l'anno, che nella città di » Siena fu impressa vna carta di mie Conclu-» sioni sopra il suono dell'Organo; della quale y ne inviai la copia à diuersi Musici, & Orga-» nisti, sotto gli dieci capi qui notati hora ridotte » in vinti con altre appendici, et curiosità Mu->• sicali - l.° Origo perfectorque Organi - 2.° l)e y> canticis, & concertibus in Organo - 3.° Id « quod sonandum sit in Organò 4.° De tonis sive » modis in organo - r>.° Modi usque ad l i. in » Organo - G.° Modi realiter 12. in Organo - 7.° >> Quis stilus gratior in Organo - 8.° Quid ad » eoncertationes in Organo - 9.° Quonani tempore » psallatur in Organo - io.0 De oseruantiis in Or-» gano - Promessi ristamparle in lingua volgare » per conunune intelligenza. & essendo ogni pro-« messa debito, non liò sparmiato fatica inue-» stigando cose che apportino utilità, ne inserto » dottrina che dilucidata non sia, si come ogni >' virtuoso potrà chiarirsi à gli luoghi citati » sparsamente per 1' Opera »
A car. 9 parlando de' primi Organi rammemora quelli inventati 1' anno 226 che sonavansi a forza d'acqua, e perciò chiamati Idraulici, dei quali al suo tempo uno se ne vedea a Pratolino, villa de' Granduchi di Toscana, e in Roma a Monte Cavallo.
Così poi leggiamo a pag. 12. sugli organisti e lavoratori d' organo del suo tempo: » Scorgiamo » 1' Organo da dieci lustri in qua ridotto in » somma perfettione ; modernamente vediamo » un' Organaro (così detto da L. Firmiano lib. 2. » Organorum fabricalores dicuntur Organarij) y Yicenzo Fiamengo il quale ini fabricato due » Organi cellebri, de gli quali se ne farà men-» tione nella futura Conclusione ; nel Duomo » di Vgubbio ritrouasi un Organo stupendis-» simo, suonato da Girolamo Diruta ; nella Santa » Casa di Loreto dui ristaurati da Baldessar-» re Bolognese, suonati da Francesco Maria y Borelli, & suo nepote ; Nel Duomo di Milano >• uno in particolare magnanimo suonato da Gu-
> glielmo Arnoni ; In S. Petronio mia patria dui » rari suonati da Ottavio Vernizzi, & Gio. Bat-» lista Meeco; In S. Marco di Yenetia doi di » somma dolcezza suonati da Gio. Gabrielli ne-» potè fù d' Andrea, & Paolo Giusti ; Nella Ca-» thedrale di Brescia Constanzo Antegnati orga-» nista, & organaro eccellente, testimonio 1'Or-v gano del Duomo di Verona, suonato da Paolo » Masenelli. Ne qui tralascierò Cesare Romani » Cortonese, consumato nella professione di fare y Organi, & dui in particolare di somma perfet-» tione, l'uno posto nella Catliedrale di Pistoia, & » 1' altro in Monte Olmeto Maggiore, monastero » principale Oliuetano ; Ne si deue tacere Luca y Perugino che così industreniente fabricò un y Organo in S. Gio. Laterano, per lo cui valore » da Papa Clemente 8. ottenne ordine di Caual-y liero. à questi aggiungo Andrea Lucliese, il » quale vicinamente hà fabbricato vno Organo » stupendo in S. Pontiano sua patria ; potrei ad-» durne numero grande, ma non hip lo conce-» dendo il foglio, & essendo noto il valore loro » gli tralascio. I)euo però far mentione di » dui Organisti cellebri le cui anime sieno in » gloria : Luzzasco Luzzaschi fù nel Duomo » di Ferrara & Claudio Merulo in quello di
> Parma, amendui suggetti degni di memoria » eterna. Restami solo far nominanza dell' Or-y gano soauissimo posto nella Catliedrale di Lucca y fabricato da Domenico Nardi Lucliese, suonato