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Attività Sportiva Scolastica 1971
Annuario dell'Ispettorato per l'Educazione Fisica e Sportiva
Ministero della Pubblica Istruzione
Edizioni Società Stampa Sportiva 3-S, 1972, pagine 352

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Attività femminile
   Corsi di avviamento, con la partecipazione di 4.565 alunne, presso i seguenti 20 Provveditorati agli Studi:
   AOSTA - ASTI - AVELLINO - BOLZANO - COMO - CUNEO - GROSSETO -LIVORNO - LUCCA - MACERATA - PISA - PISTOIA - PORDENONE - REGGIO EMILIA - RIETI - ROVIGO - SONDRIO - UDINE - VERCELLI - VITERBO.
   Corsi residenziali di avviamento, con la partecipazione di 9.419 alunne, presso i seguenti 51 Provveditorati agli Studi:
   ANCONA - AREZZO - ASCOLI PICENO - BELLUNO - BENEVENTO - BERGAMO - BOLOGNA - CHIETI - COMO - COSENZA - CREMONA - CUNEO -FERRARA - FIRENZE - FORLÌ' - GROSSETO - IMPERIA - LA SPEZIA - LATINA
   - LIVORNO - LUCCA - MACERATA - MODENA - NAPOLI - NOVARA -PADOVA - PALERMO - PARMA - PAVIA - PERUGIA - PIACENZA - PISA -PISTOIA - PORDENONE - REGGIO EMILIA - RIETI - ROMA - ROVIGO -SALERNO - SAVONA - SIENA - TARANTO - TERAMO - TERNI - TREVISO -
   - TRIESTE - UDINE - VENEZIA - VERCELLI - VERONA - VICENZA - VITERBO.
   242 Campionati di istituto di II grado, con la partecipazione di 6.494 alunne.
   51 Campionati provinciali per istituti di II grado, con la partecipazione di 2.905 alunne.
   Criterium l 2 manifestazioni, con la partecipazione delle 270 alunne Interregionale } vincitrici dei Campionati provinciali.
   delle esigenze didattico-educative della Scuola e, nello stesso tempo, delle diverse situazioni ambientali di ciascuna sede e della opportunità di lasciare la più ampia autonomia alle singole iniziative delle competenti autorità scolastiche.
   E per stabilire questa regolamentazione occorre tener presenti le proposte e le critiche formulate dai Provveditori agli Studi e dai Presidi al fine di migliorare l'attuale « sistema » di organizzazione dei corsi.
   Le critiche, tutte, sono unanimi nel richiedere che venga risolto il non facile problema di consentire a tutti gli alunni di par-
   tecipare ai soggiorni. Inoltre, si richiede che l'iniziativa venga riservata alle sole classi complete (meglio ancora se a corsi o scuole al completo), con i propri docenti, affinché durante il soggiorno si avvicendino, con la normale attività scolastica, le lezioni di sci e le attività ricreative proprie dell'ambiente, senza recare turbamento alla vita scolastica, prima, durante e dopo il soggiorno.
   Fino ad ora, come è noto, la maggior parte delle scuole ed istituti hanno organizzato i corsi residenziali riunendo, ai fini della assistenza scolastica, alunni di corsi e classi diverse nelle cosiddette « classi di formazione », al-
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