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E finiraoio la istoria compendiata da',nostri dot? ti dèi passati» secolo, ocin Guido Zanetti, ftorio*-grafo délle -moòete ^ delW'ZecQhe d' Ua^a e co,« Petronio Ignazio Zecchini v medico e Lettor pubblico. +**•¦ Lo ¦ Zanetti nacque In Baztano, ma di quitidici rinni era venu,to non tutta la famiglia, a Bologna, dove «»o padre ,,ohe aperse bottega di fornaio, lo pose a studio delle pri^je lettere o dell' aritmetica nelle Scuole Pie. Aveva forse diciotto anili quando poi, a fianco del padre, vendeva pane dal banco»; e quando (per poca oura o per jscatoe cognizioni ) ,gli accadde di ricevere, upa moneta per, troppo maggior valore cheoonave* va : laonde sgridato àcerbaqaente dal padre , sì ne provò dolore , che prese a studiare con ogpi diligenza le monete; talché divenne fap osi Mimo por la sua operai delle Zecche e delle monete d'Italia.
Dalla bottéga , pertanto passò.a tenere la scrittura domestica di alcuni particolari i méntre, studiava Geometria sotto ila disciplina del Conte, Senatori Gregorio Casali. Fattoci t già ooiuputista abilissimo ed onestissimo , -ottenne ,( per le premure de' senatori Carlo Grassi e .Giovanni Fantuzzi ) il grado di primo Ragioniere del Senato. Ma in tatte le ere che non trovatasi all'impiego, giusta l'obbligo suo, raccoglieva e studiava, le monete di totteparti d' Italia ; e ne distingueva i tipi e I4 epoche, e le disponeva imoollezione con bellissimo accorgimento. La prima raccolta qh'egli fece, fu acquistata dal Re. del le due Sicilie :,la*eopn-de-, più copiosa e notevole , -rimase; preludi lui. ¦11 Padre Trbmbelli , tanto dòtto, ed erudito, 1» ilirésse1 nella'pnima collezione,» lb addestrò a leggere ed> intendere il latitici Cosà-pervenne a dare 'lo storia delle Zecche d' Italia ne' tempi de' Consoli Romani e degl' Imperatori, e: dqgli JBsarphsi * b de' Prihoipi q Signori aeCOndafii,; e di quaute
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