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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNÉSI
   di stadio , in Venezia, del Procuratore Marco Fosca-rini , e professore in Padova di Ostetricia nel 1769. Nel quale ufficio fondò il Museo ostetrico , e n'ebbe gran lode. Fu poi trai pensionarii dell'Accademia , amato da tutti per molto ingegno e rare virtù. Morì d'apoplessia nel 1784* non avendo che anni 47* Lasciò dissertazioni e lavori plastici sui due meccanismi della gravidanza e del parto.
   Molti de' Campeggi hanno figurato frai dotti e letterati dei passati secoli: Ferdinando Antonio, detto fra gli Arcadi Eureno Lido, figura fra quelli del secolo diciottesimo. Egli studiò le discipline elementari italiane e latine dai Gesuiti ; la Filosofia dal Canonico Lelio Trionfetti ; la poesia dai Manfredi , dai Zanotti, dall' Orsi, e specialmente da Fernando Antonio Ghedini.' Fu elegante e facile nello stile epistolare : diventò segretario di Monsignor Erba, poi di Monsignor Imperiali ; col primo a Milano , col secondo a Bologna, quando vi era Vice Legato. Pare che mancasse il Campeggi verso il 1750.
   Aggiungasi pure un altro lodevole soggetto ai non pochi della famiglia Da Via. Fu questi il Marchese Giuseppe, del senatore Francesco e della Marchesa Laura Bentivoglio. Da giovinetto imparò nel Collegio di San Saverio qnanto insegnavasi dai Padri Gesuiti , non esclusa la Filosofia e la Matematica. Uscito poi del Collegio e piacendogli le armi , fu militare in Ispagna : poi, ritornato alle matematiche, le insegnò nella città di Trento. Era un istante in patria nel 1756; e tosto passava alla Corte di Modena, Gentiluomo di Camera di Francesco III. Ivi fu ancora Generale delle Truppe, Ispettore delle Fortificazioni, Colonnello nel Dipartimento dell'Artiglieria: e nell'anno 1763 ebbe una cattedra di matematica, e l'insegnamento dell'Architettura Militare. Morto suo padre, passò egli Senatore a Bologna: ma nel 1768, rinunciò