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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1846, pagine 848

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   739
   all' Idrostatica , all' Astronomia , alla Filosofia, air-la Storia. Il Cartesio , il Malebranche, il Manfredi , >1 Rondelli erano i snoi esemplari; la filosofia e la letteratura le sue passioni principali. Studiò ognuna di queste scienze indefessamente; e nel 1718 divenne lettor pubblico di Filosofia, essendo già etato laureato con vivissimo applauso. Come professore ebbe molti alunni tutti insigni : frai quali basti 1' Algarotti, che da lui confortato allo studio specialmente dell'ottica, ripetè le sperienze del Newton sulla luce e sui colori , e le pubblicò nel 1731 negli Atti dell' Accademia dell' Istituto. In questo Istitnto aveva già lo Zanotti la custodia della Biblioteca ; e ne fece gì' indici, • V o*diaò stupendamente. Ma fatto Presidente dell' Istituto in discorso il dottore e professore Matteo Bazzani, passò Francesco Zanotti ad esserne segretario: e fu allora ( 1723 ) che lasciò la Biblioteca , e che attese ai Commentari dell' Istituto , e poi dell' Accademia delle Scienze,, scrivendo quegli aurei volumi, che riboccano d'importanti notizie , e di squisita latinità. Al Bazzani succedette il Beccari, come Presidente dell'Istituto: e, morto questi, ne fu fatto Presidente lo Zanotti nel 1766. Allora fu che il celeberrimo Canterzani diventò Segretario dell'Istituto , e cbe mostrò col senno e cogli scritti come fosse degno discepolo del prestantissimo Zanotti. Ogni anno pertanto Francesco Maria leggeva all' Accademia le sue Dissertazioni , con vivezza incredibile: e ciò fece sino al i3 di Novembre del 1777 , in cui declamò una Dissertazione con nerbo e voce di giovinezza. Dopo un tal fatto, attaccato da flussione di orecchi, e tormentato da spasimi al cerebro , si pose in letto ai 14 Decombere , e il dì del Natale spirò nelle braccia di Eustachio nipote suo , e degno seguace de' suei studii , e delle sue virtù singolari. Ebbe sepoltura il cadavese di Francesco Maria nella sua chiesa par nocchia Ve della Maddalena , e ne intervenne alle esequie 1' Accademia Benedettina, e il concorso numerosissimo
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