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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 629
   onde gli alunni ed i Rettori dello Studio impetra* rono dal Consiglio di poter richiamare alcuni dei più notabili maestri, e fu del bel numero anche il nostro Giovanni. Questi trovavasi senza dubbio in Bologna del i3i6, ed era in molta estimazione presso i Magistrati e la scolaresca , e venne allora prescelto a trattar l'accordo dei Rettori dell'Università , tanto di ragion Civile che di Canonica, i quali si erano ritirati in Argenta, offesi da troppe severe procedure del Pretore di Bologna, onde venne la gioventù e la Città in pericoloso rumore. Ma molto più si fa aperta , e questa sua estimazione nella patria, e 1' amore che se ne era acquistato 4 e la fama presso il Pontefice Giovanni XXII. per aver sostenuto in Bologna vigorosamente le parti della Chiesa , e cooperato al buon ordine ed alla pubblica quiete , per una lettera di detto Pontefice (8 Novembre i3aa) al Legato Felsineo, colla quale vien domandato che non provveda alcuno delle Rettorie dello Spedale di san Pietro, di Reno e dell' Idice, senza aver prima consultato Giovanni d'Andrea. E quando questi, del i3a6 s'adoperò a scioglier la lega Bolognese con Passarino Bonacossa Mantovano, ne ricevette dal medesimo Gerarca ringraziamenti e lodi. E quando in nome della Città andò deputato Niello stesso anno con altri due Bolognesi ad informare il Santo Padre sullo stato dell' Italia e di Felsina, n' ebbe nuovi elogi, e l'investitura di una giurisdizione feudale nel territorio Ferrarese. Devoto al Pontefice, era odiato dai Ghibellini: il perchè in un sue viaggio a Pavia diè lor nelle mani ; e in Castel Silvano fu chiuso , nè di là potè scampare se non isborsando, fra denari e libri , presso a sei mila fiorini. — Ritornato colla vita alla patria , vi si trovò quando nel 1827 furono torbidi fra i Bolognesi, ed il Cardinale Bertrando , Legato in Italia per lo Pontefice : e quando i primi , stracchi per lunghe guerre , accolsero il porporato in Città, Giovanni d'Andrea fu il primo degli Ambasciatori mandati al Pontefici» per