ANNALI
il capo: e come Giovànni ebbe posto fine al suo discorso , si alzò Bonifazio, e mostrò con parole avverse a quelle del Bentivoglio che i popolani, sentendo meglio i bisogni delle famiglie sentono pur meglio quelli degli stati; che se non valgono a so-r stener gli uffici con gravità, li sanno ben sosteaero con paterna affezione: chè in loro è più vigilanza, perchè minor distrazione di sollazzi, di pompe, di giostrey di cavalcate; di quelle agiatezze in breve che segnano troppa distanza fra la vita de' nobili e quella de' plebei, i quali sono la maggior parta in un popolo, e che quella forza materiale ne costituiscono, onde a que'giorni reggevansi le nazioni, molto più che colla mente e coli'autorità della ragione e del senno. —Le sentenze dei due Oratori furono in brevi detti così contrarie ma forti; che il corpo del Consiglio non seppe concbiudere nulla , nè si fece per allora mutamento d' uffici e di maestrali. — Soltanto i Gozzadini presero a favorire palesemente la plebe, mentre Giovanni Benti-voglio accarezzava la nobiltà , dalla quale veniva ad un tempo accarezzato e sostenuto.
Era essa plebe frattanto pervenuta a sì alto grado di baldanza, che difficilmente i nobili potevano ostarle. Ma Giovanni, nella sua sagacità trovò modo di umiliarla, persuadendo al Senato essere savio e mite divisamento quello di richiamare alla patria gli Zam becca ri, ohe nulla di grave commesso avevano per venire sbanditi in perpetuo dalla cara lor patria. Il Senato piegò alle persuasioni del Benti-voglio, e gli Zambeccari, potente e ricca famiglia, si furono accresciuti al partito de' nobili, favoreggiatori di Giovanni.
Ma passiamo a Pino Ordelaffi, che lasciammo nel territorio di Faenza colle genti nostre. Egli la cinse con tanta austerità da ogni parte , che pativa di fame e d'ogni miseria: alla quale i Bolognesi volendo accrescere paura, chiamarono ai loro stipendi anche il famoso Alberico da Barbiano, il quale . aveva fama d' essere il primo Capitano di tutta