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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Terzo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1841, pagine 718

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a cura di Federico Adamoli

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   6io
   ANNALI
   molta soddisfazione ridussero le cose all' onesto « pristino stato: e furon dessi Nanne Gozzadini, Melchior Malvezzi, Andalò Ben ti voglio, Lippo Muzza-relli e Melchiorre Manzoli ( 29 Marzo ). — E poco dopo questa provvidenza, fu fabbricata nella Zecca nostra la nuova moneta d'oro, d' argento e di rame , sotto la direzione di sette cospicui cittadini chiamati Provvisori e Sovrastanti.
   Or, mentre Bologna uon era ben queta per fatto del Visconti che minacciava 1' alleato di Mantova, aveva nel cuore un verme di distruzione ; ed era questo il discorde parere di Nanne Gozzadini e di Carlo Zambeccari, e le mire alte dell' uno e dell'altro di questi ricchi cittadini. Ma Carlo, che temeva non salisse Nanne alla signoria della patria, dopo d' averne sostenute le più eccelse dignità , radunò molti de' suoi amici, per contrapporsi all' emulo pericoloso ; ed avendo impugnato uno stendardo de' Gonfalonieri del popolo, passò queta mente alla piazza (6 Maggio) e prese gli sboochi della medesima. Poi si diedero tutti a gridare: Viva il popolo, ed apersero le carceri, e liberarono i prigioni ; poi ad alta voce cominciarono a domandare che fosser richiamati alla patria tutti i banditi , restituendo loro i beni tolti e confiscati, senza pagarne ammenda alcuna. Al qual rumore interpo-;nendosi alcuni nobili, attutarono i gridatori, e pre-
   farono al Consiglio degli Anziani di liberare dal andò i confinati. Ciò che gli Anziani concedettero. — Aggiungesi ancora dagli storici nostri che il Zambeccari arse sulla piazza in faccia al popolo tutti i libri degli .estimi, e la cassa delle imbosso-1 azioni degli umzii, allegando che il Gozzadini con
   Giovanni Monterenzoli avevano stabilito un estimo » ' ' *..... * ' >
   San ne pertanto tremava per le grida del popolo : ma il Gonfaloniere di Giustizia Matteo Grinbni , che desiderava di cuore pacificare i due emuli , audò al Gozzadini, e seco lo condusse al palazzo
   v^