Esami di compimento del 2° ciclo
Anno scolastico 1971-72
Sessione estiva
Teramo, 15 giugno 1972
Tema
Episodi indimenticabili della mia vita di scolara
Cinque anni sono passati da quando per la prima volta indossai il grembiulino nero col fiocco bianco e con la cartella sulle spalle, la mia mano in quella amorosa della mamma, mi recavo un po' paurosa a scuola per essere consegnata ad una seconda mamma che mi avrebbe istruita, insegnato a vivere. Io però non volevo lasciare la mamma per andare a scuola. Vedevo il viso della suora, a cui ero stata affidata con fiducia, come quello di una strega che mi avrebbe sottoposto ad un incantesimo; ma col passare del tempo io mi affezionai alla mia cara maestra.
Ricordo quando in 3a elementare ci fu la festa della mamma e si organizzò una recita. La nostra classe preparò un balletto in cui danzavano i mughetti, bambine, fra cui io, che indossavano una gonna blu, una camicetta bianca e tra le mani tenevo una corona di mughetti; fu proprio una bella recita alla quale per la prima volta partecipavo io.
Quando venimmo a sapere da una compagna che la maestra ci lasciava per andar ad insegnare a Frosinone ci sentimmo tutte dispiaciute e decidemmo di ricompensarla facendole un regalo. Tutto fu organizzato con l'aiuto della bidella e quando le portammo il regalo ella ci ringraziò per il pensiero.
I miei genitori mi riferirono che il mio nuovo maestro si chiamava Amilcare Fini. L'estate fu bruttissima perché avevo paura del maestro, ma quando per due tre giorni restai con lui mi accorso che non era cattivo come io pensavo, egli era un vecchietto arzillo, scherzoso e nello stesso tempo severo.
Spettacolo triste e divertente è stato quello di quando abbiamo fatto il regalo al maestro perché lo lasciavamo. Mentre Elisabetta leggeva un discorso di commiato, Franco e Annalisa consegnavano al maestro pergamena e regalo, egli dopo aver letto la pergamena con le nostre firme usciva dalla classe commosso ed allora che tutte le bambine cominciano a piangere, mentre io, Antonella e Alberta scoppiammo nella più fragorosa risata allo vista di quei visi piangenti.
Questi sono gli episodi della mia vita di scolara.
|