Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329

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   insinuazioni di avversari senza scrupoli, che lo aggredirono e tentarono macchiarlo.
   Le peripezie famigliari furono sfruttate e gettate in pascolo al pubblico per basso odio di parte, e senza che fosse tenuto il minimo conto delle attenuanti, che le resero perdonabili. Quanti, fra i denunciatori, lanciarono la prima pietra, pur essendo con peccato! Guai se essi avessero scrutato nell'intimo della propria coscienza.
   Gli appunti più gravi, quelli di malversazione, furono preparati con tanta astuzia, da lasciare uno strascico indelebile, sino ai giorni presenti. Si rinfacciò a Crispi, tra l'altro, di avere ottenuto prestiti, senza offrire garanzie; ma si dimentica di aggiungere, aver egli restituito sino all'ultimo centesimo.
   £ veramente onore della mia vita l'essergli stato devoto amico, e fedele seguace.