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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
del Governo, e Sonnino, ex-membro del Ministero Crispi. Si combinò un convegno fra i due, in casa Pavoncelli, e Rudini entrò tosto in argomento. Espose a tinte fosche i pericoli incombenti, e chiese a Sonnino in quale misura era disposto a coadiuvare. Sonnino convenne col marchese nel giudicare le difficoltà del momento; quanto ai rimedi, ritenne primo e indispensabile il ritiro dal potere del capo del Governo.
— Servo suo — fece Rudini, e se ne andò. * » »
Miglior fortune non ebbe un colloquio fra Sonnino e Saracco. Quest'ultimo, allora Presidente del Consiglio, e mentre la barca ministeriale cominciava a pericolare seriamente, pensò di rivolgersi al centro, allo scopo di ricomporre il gabinetto.
A Torino incontrò il Sonnino e gli propose il portafogli degli Esteri, mettendo inoltre a sua disposizione i due portafogli finanziari e riserbando di concertarsi con lui per i Lavori Pubblici. Sonnino rifiutò, senza neppure consultare Boselli e Salandra, i quali, in pectore, erano