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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
delle circolari criticate dal Nigra; ed esse non erano state usate, come di dovere, per emanare disposizioni di ordine generale e con sobrietà.
Portai Nigra al Costanzi, nel palco della Consulta, per udire il « Falstaff » di Verdi. Espresse su Shakespeare giudizi per me tanto nuovi e profondi, da rendermi la serata trascorsa assieme, spiritualmente deliziosa. E ancor onore mi fece dandomi a leggere il manoscritto di un articolo che intendeva pubblicare in una rivista, articolo intorno a certe trattative fra l'Austria, la Russia e l'Italia, manipolate da De Giers, da Goluchowski e da lui. Lodai incondizionatamente il contenuto dello scritto, ma osservai, che sarebbe stato bene, prima di darlo alla stampa, di ottenere il consenso degli altri due interessati. Egli approvò e seguì il mio consiglio, ed infatti ottenuta la piena approvazione, l'articolo uscì senza sospetto alcuno di indiscrezione.
Nigra, primo fra i diplomatici, presagì lo scoppio della guerra fra la Russia e la Turchia. E parecchi anni innanzi la scadenza del trattato, mentre ancora regnava una perfetta armonia, preannunciò l'intenzione dell'Ungheria di non rinnovare la nota clausola sui vini nostri.