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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO Vili
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Coll'Imperatore Guglielmo II, invece, scambiai poche parole, ai circoli di Corte, quando venne a Roma con grandioso seguito, ospite dei nostri Sovrani. Debbo dire che egli trovava
sempre delle frasi geniali.
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Il conte Costantino Nigra, allora nostro ambasciatore a Vienna, venne a Roma in congedo, mentre Blanc, e quasi tutti i ministri erano in vacanza; trovò quindi me solo, del governo della Consulta. Ebbi la ventura di andargli a genio, e così potei profittare largamente, dei suoi preziosi ammonimenti, frutto di lunga pratica.
Mi insegnò, trà l'altro, a non servirmi del sistema delle circolari diramate per frenare abusi, o per correggere condotte riprovevoli. I funzionari cattivi se ne ridono, i buoni ne rimangono seccati... e le cose persistono allo stesso modo di prima. Quando si rileva un difetto, egli mi spiegò, o una mancanza, subito si deve punire là dove essa avviene, con giusta severità, e non si deve estendere il rimprovero al resto del corpo dei dipendenti. Veramente, certi dei miei predecessori, avevano abusato