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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
a Pietroburgo. Lo pregai di portare i miei saluti al barone d'Holstein, direttore generale al Ministero degli Esteri dell'Impero. Rispose, sorridendo, non mi aspettassi cortesie dall'alto funzionario, noto nel mondo diplomatico per la sua austerità. Rinchiuso nel suo ufficio, come in una cella monastica, accordava udienze solo per il disbrigo di affari importanti; non accettava inviti e non invitava. Si parlava di lui come della eminenza grigia della Wilhelmstrasse ; dell'uomo che teneva in mano e muoveva le fila della politica estera; come, insoitoma di un essere assolutamente misterioso.
Ed ecco, poco dopo il mio messaggio, Incontri ritornare meravigliato ad annunciarmi quanto d'Holstein fosse rimasto grato del mio ricordo ; e come, desiderando rivedermi, mi volesse suo ospite da Norcher, il ristorante allora alla moda. Accettai di buon grado e durante il pranzo il burocratico autoritario, messo in disparte ogni sussiego, si diffuse a rammentare con brio, le ore indimenticabili trascorse insieme a Washington, quando, semplice consigliere di ambasciata, egli pure amava ingolfarsi nella corrente frivola della capitale americana. Incontri guardava trasognato il te-