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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
senso di rettitudine consigliò Crispi a dimettersi, t per lasciare alla Corona libertà di scegliere la 'it via più consona agli interessi della Nazione. Re Umberto confermò la fiducia in Crispi, e lo in-caricò di ricostruire il ministero. 1
Intorno a quella crisi scrissi nel mio diario : i 3 Giugno. — Ronchetti, fra i più inviperiti contro al Governo di Crispi, mi prega, confidenzialmente, di suggerirlo a Crispi stesso, quale sottosegretario per l'Interno.
6 Giugno. — Udienza di congedo da Sua Maestà, per essermi dimesso da sottosegretario all'Agricoltura.
Il Re mi dice:
— Mi pare impossibile che uomini d'ordine, quale ad esempio il S. .. si mettano con Cavallotti, uomo ambiziosissimo, e che certamente finirà col dare un calcio a tutti quanti non sieno del suo partito, dopo essersene servito. L'opposizione è divisa e non offre nessun appoggio.
Il migliore fra gli uomini politici è sempre Crispi; si conduce tanto correttamente. In mezz'ora potrebbe combinare tutto, e sarebbe un bene per il Paese se si finisse presto questa crisi.