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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
di attuare il programma delle economie annunciate ; mi confessò però il fiasco conseguito nella politica estera quando aveva tentato di avvicinarsi alla Francia. Gli uomini di oltre Alpe, si erano mostrati di una intransigenza invincibile, e avevano esposto pretese tali da scoraggiare qualsiasi convinto francofilo.
Concluse il suo sfogo narrandomi questo particolare. Un banchiere israelita, il Subeyrau, presentato dall'ambasciatore di Francia, si presentò, un giorno, a Rudinì per trattare questioni finanziarie. Nello svolgersi del colloquio, il banchiere insinuò essere disposto a largheggiare e donare milioni, qualora l'Italia si fosse staccata dalla Triplice.
— Mi rimaneva, — ripeto le testuali parole — o di fingere di non capire, o di buttarlo dalla finestra. Ricordai di essere Presidente del Consiglio, e mi attenni al primo partito. Però al primo incontro che ebbi con l'ambasciatore francese, non mancai di accennare a : « ce sale petit juif que vous m'avez envoyè ». Più una frase sì sprezzante da sconcertarlo maledettamente. —