![]() ![]() ![]() ![]() |
|
Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO Vili
209
putato veneto, il malvezzo di non raddoppiare le consonanti.
Sebastiano Tecchio e Luca Beltrami ci portavano le riuscitissime caricature dei colleghi; caricature di cui la raccolta era conservata dal Biffoli, capo, allora, dei servizi amministrativi dell'Ufficio di Presidenza.
Medoro Savini, ritto dietro alle nostre spalle, lanciava epigrammi mordaci. Definiva il ministro Ascanio Branca « amore in bilico », alludendo alla sua ammirazione per il bel sesso, e alla sua posizione ministeriale. « Gran sacerdote del femminismo», chiamava il buon Salvatore Morelli, il quale proclamava le formositą muliebri, « il panteon dell'avvenire » ; e in pari tempo, il tabacco, di cui aveva sempre imbrattato naso e petto, « il grano del cervello ».
* * *
Le baruffe fra Zanardelli e Nicotera, durante il ministero Depretis,, fecero spesso le spese dei nostri commenti. Il Presidente del Consiglio dovette sovente intromettersi per evitare che i suoi due colleghi venissero alle mani. Nei ministeri susseguenti, pare non si arrivasse