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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO Vili
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ammira il seicento; la sua biblioteca č un centone di volumi eterogenei, di leggende e di processi di fattucchiere ». Spiegava il Mussi, del resto, coll'intervento di forze occulte l'esito favorevole di avvenimenti tutt'altro che misteriosi, tra i quali l'essere scampato in un duello per virtł, secondo lui, di un fazzoletto impregnato di magģa.
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Fra i colleghi segretari non mancavano le personalitą spiccate, quali il dottor Pietro Coc-coni di Parma, rapitoci'troppo presto, patriotta della prima ora, intemerato, e singolarmente apprezzato nonostante la sua grande modestia; e Paolo Fabrizi, che sempre era ascoltato con deferenza, per il suo ponderato pensiero.
Giustino Fortunato fu un altro mio carissimo collega; pensatore sagace e scrittore forbito, con fraterna condiscendenza mi corresse nella compilazione delle memorie « Da San Martino a Mentana ». Presto alla risposta, Fortunato non temeva di affrontare sulla pedana oratoria, il valente schermidore Giuseppe Saracco.
L'accorto piemontese aveva, a suo tempo, fatto iscrivere fra le linee ferroviarie da co-