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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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   CAPITOLO Vili
   205
   * » ?
   Fra i vari vice-presidenti, chiamati dalla fiducia dei colleghi dei diversi settori, a sedere a fianco di Biancheri, v'era il duca di Sermoneta.
   Mecenate magnifico, per la distinzione dei modi, per la vasta coltura, manteneva alte le tradizioni fastose della millenaria prosapia. Geniale nel conversare, aveva la facezia salace e cinica. Altissimo, magro, con la barba fluente ormai brizzolata, il suo aspetto era dei più caratteristici. Paf riotta sincero, si credeva in dovere di denunciare forte, le nostre magagne.
   Nella diagnosi pessimistica delle nostre condizioni, riteneva essere necessario il seguire una politica di raccoglimento, e di rinunciare quindi, a qualsiasi espansione coloniale. Considerava grave errore la conquista dell'Eritrea, e, come ministro degli Esteri, acconsentì, infatti, alla cessione di Cassala, sebbene in teoria ammirasse il principio degli Inglesi di non rendere mai un territorio conquistato. Strana contraddizione.
   * ? *
   In antitesi al duca di Sermoneta si presentava un altro vice-presidente, il fulvo Mussi,