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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO Vili
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città, della deliziosa villa del Pizzo sul Lago di Como, di tutto quanto aveva lasciato in lei care riminiscenze.
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Di ritorno da Bruxelles ci fermammo a Parigi, e Correnti ci rese il soggiorno piacevolissimo, presentandoci a Enrico Cernuschi, tanto noto per i generosi episodi della rivoluzione del '48. Egli ci invitò a colazione nel suo grandioso museo orientale, ove una statua colossale di Bouddha, sotto ima cupola vetrata degna di una cattedrale, occupava il centro.
La conversazione fra i due vecchi amici fu di un interesse grandissimo. Il Cernuschi amava frammezzare al discorso barzellette, tanto più saporite perchè dette in pretto dialetto milanese; barzellette che mandavano in visibilio il De Vecchi, freddurista impenitente. Quando Cernuschi raccontò del maestro di scuola, il quale, insegnando storia naturale, enumerava le quattro specie di leoni: il leon vero, il lionfante, il lion-corno e il lionpardo, aggiungendo : « v'ha poi anche il lionferne, quello che tagliò la testa di Giuditta », il De Vecchi, rapito in estasi, si piegò