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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO IX
II genio, la mediocrità, la cretineria, vi apportavano il loro contributo di idee elevate o di insulsaggini, nell'analizzare gli avvenimenti. Le vanità e le vuote apparenze presto erano smascherate, e le illusioni infrante. I caratteri, le qualità personali venivano pesati col bilancino dell'oro, e gli individui catalogati secondo il loro esatto valore.
La discussione tranquilla o accalorata fra gente tanto diversa di origine, produceva sorprese inaspettate ; e la botta bene assestata stroncava facilmente la dissertazione cattedratica.
L'alimento essenziale per l'esistenza di codesto cosmos era dato dalla ripercussione dei discorsi e delle votazioni dell' aula, dalle decisioni dei ministri, dall'eco delle deliberazioni negli Uffici, nelle Commissioni, dai conciliaboli nelle sale appartate. Nel periodo di crisi ministeriale, i sollecitatori di portafogli e di sottosegretariati, si agitavano sguinzagliando gli amici intimi a mettere in evidenza i loro nomi. Le notizie confuse, contraddittorie, immaginose, si succedevano di minuto in minuto, finché il ministero si era costituito ; e allora, poi, si apriva il campo alle recriminazioni e la malignità dei