Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329

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   CAPITOLO Vili
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   sognando una tale combinazione, alla prima lettura ritenni i dispacci essere una continuazione dell'effetto dell'hascisc, e ci volle la conferma delle autorità consolari, per convincermi dell'autenticità della notizia.
   Quanto sincere furono le congratulazioni dei miei connazionali a Casablanca, altrettanto fu il loro disappunto nel veder la mia mancanza d'interesse. Alle reiterate, calorose recriminazioni dei miei nuovi amici africani debbo di non aver affidato allo stesso postale un telegramma, da spedire da Gibilterra, per ringraziare gli elettori e pregarli di scegliersi un rappresentante più casalingo, e dichiarandomi deciso ad attuare il programma del viaggio da me tanto accarezzato.
   Ai telegrammi si sovrapposero, poi, lettere e pressioni di ogni sorta, talché fui costretto di sostituire alle vie luminose del Sahara, i tortuosi sentieri della politica. Mi proposi però, di percorrere almeno il Marocco, innanzi rimpatriare, anche nell'ingenua illusione di raccogliere, almeno, qualche idea nuova da offrire ai colleghi del Parlamento: ambizione di matricolino inesperto.
   Imparai: che i Kadì spogliavano i loro am-