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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
tre si esaltava la figura del mite e pio don Abbondio, in meditazione nei tranquilli meandri del parco, a me si parava innanzi l'ombra di Padre Cristoforo, imprecante agli epigoni di Don Rodrigo, che si erano sbudellati, senza rispetto alla santa memoria del loro venerato creatore.
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Dopo breve volgere di anni, avido di attività laboriosa, decisi di intraprendere un viaggio in Africa, sotto gli auspici della Società Geografica; e mi imbarcai a Genova alla volta di Tangeri, pilotato dal comm. Scovasso, ministro d'Italia presso il Sultano del Marocco. Di mezza statura, asciutto, lo Scovasso non lasciava sospettare la sua vigoria eccezionale. Spezzava con le dita una moneta da cinque lire e un piazzo di carte; in un albergo di Barcellona afferrò pel colletto uno spagnuolo che sparlava dell'Italia e lo mantenne a braccio teso fuori dalla finestra, fino a che il meschino non ebbe chiesto perdono delle sue villanie.
Della sua cordiale ospitalità godetti per più di un mese, profittando dei suoi pratici suggerimenti per provvedere ai mezzi indispensabili