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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO Vili
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posto col mio servo e, l'altra parte, avevo collocato su un tarantass affidato a un russo e a un giovane deportato politico, graziato, e desideroso di ritornare a Varsavia. Ci avviammo per la strada più breve e che faceva capo a Orenburgo.
In una stanizza della steppa, a nord del mar di Arai, trovai tre soli cavalli. Li feci attaccare alla mia vettura, e partii lasciando i < compagni ad attendere fino a quando la stazione fosse rifornita. Mi avrebbero raggiunto a Orenburgo o anche a Pietroburgo, se tardavano troppo.
Poco appresso ebbi la ventura di incontrare il maggiore Travio, il quale mi informò delle vittorie tedesche, della prigionia di Napoleone III, e dell'entrata degli italiani in Roma. Tanta fu la mia gioia, per la strabiliante n