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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
che avevano lasciato in custodia ai servi, e partirono.
Per segnare i termini della pace il generale Abramoff indisse un massarachat, o assemblea popolare, nella cittā di Sciaār. Quando questa si aprė, da una parte stavano i vincitori fieramente appoggiati sulla spada, brillanti di uniformi; dall'altra la turba dei vinti in abiti dimessi, ma portando improntata in viso una certa aria di maestā. Il parlar del generale fu breve, e gli ordini categorici: nč valsero a distoglierlo dal prestabilito, le varie discussioni e suppliche che sorsero in protesta.
Avendo assistito a tutte le cerimonie inerenti alla campagna, oramai compiuta, presi congedo dal generale e da tutti gli amici che avevo acquistato nel breve periodo bellico, e partii direttamente per Tasckent, donde riprendere la via dell'Europa.
Il Turkestan, dove avevo ricevuto solamente accoglienze benevoli, mi diede il saluto d'addio con un atto di crudeltā, quasi volesse ricordarmi come la sua civiltā fosSe superficiale, e il suo substrato sempre barbaro.
Avevo caricato parte del bagaglio e delle raccolte nel mio tarantass sul quale avevo preso