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Episodi vissuti
Raccolti da G.A. Esengrini
Giulio Adamoli
Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329


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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   eterna. Il piano della valle è costituito da un terreno di alluvione a volte cosparso di grossi ciottoli, a volte di biancheggianti depositi salini, ora perfettamente liscio, ora tempestato di dune.
   A Karakcikum trovai il primo posto ko-kandese, e dopo tre giorni di viaggio arrivai alle porte della città di Kokan. All'ingresso del Mektar Serai scesi di sella, giacché è solo permesso al Kan di penetrare a cavallo nelle corti dei caravanserai, e presi alloggio nelle camerette disposte attorno ad una corticella, destinate ai mercanti russi. Essendomi introdotto nel Kokan come mercante, ed essendo presentato come tale dalla commendatizia del Kauf-man, era mio dovere di visitar per primo il Mektar, una specie di ministro delle finanze; quindi alla mattina, appena annunciata la sua comparsa nel bazar, indossato un costume del paese, per non destare curiosità indiscreta, mi affrettai al suo ufficio. Il Mektar ravvolto in una zimarra di percallo rosso, sedeva su di un tappeto steso sopra una piattaforma di argilla, riparata da una tettoia, e aveva a fianco una fila di mirza (scrivani), occupati a sbrigar gli affari. Mi accolse affabilmente, mi strinse