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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
torno del porto natante, si ciarla con tutti questi tipi diversi. Il contadino spiega le sue pratiche agricole, e l'emigrante, le peripezie che lo cacciano dall'avito campicello; il forzato descrive, ingenuo e pacato, il dramma che lo condusse sotto al cielo della Siberia; il deportato politico racconta i fatti d'arme di Polonia, le sue aspirazioni nazionali. A nostra volta, s'intende, dobbiamo soddisfare la loro curiositą.
Alle stazioni di posta si disputa con gli impiegati per la verifica della padarosna- e, nella rapida corsa per le vie della cittą, mentre si attaccano i cavalli, si visita il bazar o la fiera, si saluta la processione delle immagini, si scoprono cento particolari di cose nuove, inattese all'europeo.
Eccoci a Ecaterimburgo, il gran centro minerario degli Urali. Ci riposiamo, e intanto alla k< Granilneja fabbrica » vediamo tornire quelle coppe, quei vasi colossali in malachite, in lapi-slazulo, in diaspro, in onice, in ogni sorta di pietre dure, che adornano i palazzi imperiali di Pietroburgo e di Mosca.
Attraversata la cittą di Tumegn, giungiamo sulle sponde dell'Irtisc, il fiume classico della Siberia occidentale, campo delle gesta audaci e