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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
terreno ondulato da colline dalle lievi pendici, mi portò a una piccola e rustica stazione, sperduta nei boschi. Quivi una volontà mi attendeva, appositamente per me allestita, e che mi fece percorrere graziosi paesaggi prima di depormi all'ingresso della più famosa delle grotte, quella di Bellamar.
L'atrio superbo, aveva la volta sostenuta da una colonna scannellata imponente, chiamata «il mantello di Colombo». Tutto intorno si ergevano dal suolo, in pittoresco disordine, i « guardiani » , stalagmiti curiosissime per varietà di atteggiamenti. Il color fosco delle concrezioni si avvertiva, però che mi trovavo ancora nella anticamera del palazzo incantato. E soltanto dopo aver attraversato stretti corridoi, che il niveo candore, opera sorprendente della natura, apparve fastoso. Per tre quarti d'ora mi aggirai fra meraviglie indescrivibili, in mezzo alle forme più aggraziate di piante, di fiori, di animali. Spettacolo abbagliante e misterioso.
Ancora inebriato dal voluttuoso incanto che emergeva da codesto antico mondo, adagiato nell'opulenta magnificenza ereditata dagli avi e