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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO III _
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dal grande avvenimento, che era l'estrazione della lotteria.
Mirabilmente pittoresca era la uolanta, ora scomparsa, e che consisteva in un calesse poggiato su due enormi ruote, il cavallo alle stanghe acconciato in guisa di mulo. Al lato sinistro della portiera galoppava un postiglione negro, e ornamenti d'argento erano sparsi per ogni dove, sul seggiolino, sulle ruote, sulle bardature, sulla persona del negro stesso, sulle staffe. Sedevano usualmente, nel veicolo, tra muličbri cuscini, tre dame in vesti scollate, coperte di gioielli.
Mattinate intere io passai al mercato, in ammirazione delle piramidi di frutta, di legumi, di fiori, intorno a cui si aggirava una folla eterogenea. Su cartelloni appesi alla facciata degli uffici di numerosi sensali di schiavi, erano enumerati i connotati e le abilitŕ dei maschi e delle femmine messi in vendita.
Nel porto, difeso da un vecchio forte, vidi * ancorata la flotta, che riportava in patria le truppe francesi, richiamate dal Messico, Il maresciallo Bazaine, con la giovine sposa, alloggiava al mio albergo; e gli ufficiali, quasi tutti in borghese, passeggiavano con aria dimessa,