Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329

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   CAPITOLO III _
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   con prediche infocate aveva eccitato i suoi compaesani ad arruolarsi nelle nostre schiere garibaldine.
   Per vincere il triste stato del mio animo, decisi dunque di viaggiare, e conoscere il mondo. Scelsi a scopo delle mie peregrinazioni gli Stati Uniti d'America, citati, a torto o a ragione, allora, come modello di nazione libera; soprattutto però da chi non vi aveva mai messo piede, ed era la maggioranza.
   Mi accinsi a visitare il nuovo mondo, fornito da commendatizie datemi' da Mr. Tim-mens, gentiluomo di grande lignaggio, molto conosciuto, e che si era stabilito in Italia. Alla autorità del Presidente della Confederazione mi raccomandava una lettera di Garibaldi.
   Prima di imbarcare mi fermai alcuni giorni a Londra, ove fui intrattenuto, sovente e sempre con grande cordialità, da Mazzini. Egli meco si lamentò perchè la gioventù non lavorava e studiava abbastanza. Disse che quando si tratta di battagliare, di impiegare il cuore e le braccia, i giovani sono sempre pronti ; ma che invece durante gli intervalli di pace, essi non vogliono saperne di occupare la mente, e di applicarla con abnegazione all'ingrata, pa-