Pagina
|
|
| Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
mezzo al ponte, comandando di attraversarlo uno ad uno, curvi sotto il parapetto, per evitare possibilmente i proiettili.
— Capitano, si cavi di lì: vuol farsi ammazzare? — mi si diceva.
— Io faccio il mio dovere, voi fate il vostro; passate! —
Tutti ubbidirono, fino all'ultimo, raggiungendo di là del ponte, l'altra parete di rocce che ci rimetteva al sicuro. Dopo l'ultimo bersagliere, mi ritirai anch'io, accompagnato sempre dal grido di resa dei cacciatori austriaci. Senza essere più oltre molestato nè inseguito, mi riunii quindi con i miei uomini al rimanente del battaglione, del quale mi duole di non poter riportare, partitamente, le ardite vicende di quella fortunosa giornata.
Ridottosi ad Edolo, ove per tema della invasione nemica gli abitanti avevano sbarrate le porte delle case, il battaglione si preparò alla difesa, ma il colonnello Cadolini spiccò l'ordine di proseguire a Cedegolo, che raggiungemmo a mezzogiorno, portando con noi la salma del maggiore Castellini.