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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
CAPITOLO III _
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dossava un costume del suo paese. Nè ebbe difficoltà ad intendersi, perchè il circasso gli si rivelò come un brianzuolo, non mai uscito dai confini d'Italia. Per farla breve, il Tasca accomodò con molto tatto i dissapori, e quindi entrò in cortesi rapporti col Dumas. Quando poi a pranzo raccontò di aver percorso la Per-'sia, il Caucaso, gli Urali, lo scrittore si accese d'entusiasmo e mostrò vivamente di interessarsi ai viaggi. Il Tasca non si risparmiò punto dal raccontare certi curiosi episodi. La sera stessa il Tasca, commosso dalle dimostrazioni del Dumas, riferì il caso al suo brigadiere Eber; e questi che conosceva bene il Dumas, ridendo di cuore:
— Sicuro — disse — so anch'io che vi deve essere grato e riconoscente, gli avete dettato due capitoli dei,« Suoi viaggi! ». —
Mi si afferma infatti che fra le memorie di 'quei paesi scritte dal Dumas, figurino appunto avventure molto simili a quelle del Tasca.
Il generale Stefano Tùrr, nominato comandante in capo della 15a divisione, reggeva contemporaneamente la nostra brigata, e noi eravamo alteri di avere un tanto capitano, già rinomato per valore e per sagacia, così favorito