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Episodi vissuti Raccolti da G.A. Esengrini Giulio Adamoli Istituto Editoriale Cisalpino, 1929, pagine 329 |
mia mente il proposito di seguire le sue sorti, vago dapprima, andò agitandosi e pigliando ogni giorno maggiore consistenza.
Non però senza una lotta fiera e dolorosa. Perchè se da una parte mi incalzavano la smania di fortune nuove, gli eccitamenti dell'Università, la convinzione di cooperare più attivamente alla liberazione della Patria, dall'altra mi rattenevano lo scrupolo di abbandonare la bandiera, cui da così poco tempo avevo giurato di essere fedele, l'affetto dei commilitoni, i consigli dei capi. Intanto che mi dibattevo al bivio, Garibaldi partì, ed io mancai di far parte della prima spedizione dei Mille.
Allora non seppi resistere più oltre, e il 10 maggio presentai le dimissioni che, trattenute ventiquattro ore dal colonnello, il quale tentò di persuadermi in contrario, vennero da lui spedite al Ministero, mentre, a un tempo, mi accordava una licenza di tre giorni per recarmi in seno alla famiglia.
Ritornato a Milano il 14, non ritrovai più il reggimento partito per Livorno. Lo seguii immantinente, ma arrivato a Genova, profittai per abboccarmi cpl Bertani e col Medici, e racco-