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ANNUARIO 1926-27
Istituto Tecnico 'V. Comi' di Teramo
Lina Rizzi e Enza Gallavotti-Damiani (a cura)
Tipografia Cioschi, 1928, pagine 109

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   bel bosco in energia motrice in luogo di goderne il rameggiar verde e solenne.
   Col disegno di legge Rosadi, del 1911, il relatore mise giustamente in rilievo come non siano monumenti soltanto le mura e « le colonne e gli archi e i simulacri e l'erme torri degli avi nostri », ma anche i paesaggi e le foreste e le acque. Si deve forse restare ammirati solo di un edificio decrepito dove 1' arte è spesso resa irriconoscibile? Pochi sono coloro, scrive il Loschi, che non sentono la bellezza di una foresta, sia che la formino le severe conifere o le ridenti latifoglie, sia cha 1' adorni di verde nuovo la primavera o la screzii delle sue tinte variate l'autunno ; sia che la illumini colla luce il sole meridiano o 1' attraversino i raggi porporini del tramonto.
   Se questo fosse il luogo adatto, meglio che coi versi dei poeti, si dimostrebbe colla matematica finanziaria, applicata alle leggi della fisica vegetale, quale sia veramente l'importanza delle foreste. E se la critica me la perdonasse benevolmente, vorrei arrischiare una sola frase di conclusione: chi spende un' ora del suo tempo per piantare un albero, si rende più praticamente utile di chi spende l'intera sua vita a meditare un profondo problema filosofico.
   E la vostra età o giovani, è la migliore per agire in questa nostra epoca di fatti.

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