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Umberto Adamoli
Un segmento specifico della gestione delle risorse umane:
la pianificazione della formazione. Un caso aziendale: la spa Barilla G. e R. F.lli


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     Il punto di partenza di tutta la gestione del personale è dato dall'analisi delle mansioni (job descrption). Può definirsi come "il processo di definizione mediante osservazione e studio, degli elementi componenti uno specifico lavoro, le responsabilità, capacità, ed i requisiti fisici e mentali che esso richiede, gli sfarzi ed i rischi che esso comporta, e le condizioni ambientali in cui si svolge" (Ducceschi, 1966, pag. 12). E' agevole intuire come questa fase della gestione del direzione del personale sia la naturale premessa ai momenti successivi. Sii scopi di tale tecnica sono molteplici. Gli scopi immediati sono evidenti: disporre di una descrizione delle diverse posizioni organizzative e di un relativo profilo professionale. Ma vi sono anche degli scopi mediati: il miglioramento delle relazioni tra capo e subordinato consentito dalla esatta delimitazione dei compiti e delle responsabilità; l'evidenziazione di difetti di struttura organizzativa mediante l'individuazione di sovrapposizione e interferenze tra diversi ruoli; miglioramento delle condizioni di lavoro in seguito all'accurata analisi degli ambienti di lavoro.
     L'analisi delle mansioni rende possibile inoltre la valutazione delle mansioni. Consente di tracciare un accurato profilo professionale degli individui che dovranno coprire le diverse posizioni organizzative ponendosi come necessario supporto alle procedure di selezione.
     Il reclutamento del personale dall'esterno rappresenta certamente la più nota tra le funzioni operative della DdP. Stando anzi alla percezione che di questo ente aziendale hanno gli esterni se ne concluderebbe che l'ufficio del personale faccia solo due cose: tiene la contabilità delle paghe e provvede all'assunzione di lavoratori dipendenti nell'eventualità si creino posti vacanti.