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Francesco De Pinp.do
Si discusse di questioni aeronautiche e mi parlarono della vita del paese, dove sarebbe stato interessante poter fare una sosta; ma il cammino che mi attendeva era ancora lungo. Il clima, specialmente nella stagione estiva, era così snervante da impedire agli Europei ogni proficuo lavoro nelle ore diurne. Per un appassionato cacciatore quella regione può essere una vera cuccagna. Si trovano facilmente all'interno delle tigri, rispettate dagli indigeni perchè le ritengono bestie sacre e propizie; tanto che in alcuni villaggi mettono un cartello sulla palizzata del recinto, recante nè più nè meno che un appello alle tigri per invitarle a fare una visita nell'abitato : tanto, per una vittima o due si avrebbe in compenso la felicità di tutto il villaggio. Meno male che le tigri non sanno leggere!
Il giorno seguente, -21, conforme ai pronostici, il tempo era cattivo. Densi strati di nuvole verso Sud, e pioggia. Anche le previsioni e le notizie del tempo, dall'interno, erano poco buone. Dèbbo notare che io potevo scegliere due rotte per andare a Bangkok: una, quasi diretta, attraversava il massiccio motagnoso Anna-mitico che corre parallelamente alla costa con altezze variabili tra i 1000 e i 2700 metri; doppiato il massiccio, la rotta passava in vista del fiume Me Kong, in direzione est-ovest, e quindi sul Me-Nam, seguendo questo fiume in direzione Nord-Sud sino all'arrivo a Bangkok. Data la lunghezza di questo itinerario avevo inviato un rifornimento a Vientiane, sul Me Kong, circa a metà strada. Una seconda rotta era lungo la costa con tappe a Tourane e Saigon, molto più lunga ma più sicura in qualunque condizione di tempo. La prima era pericolosa appunto perii contrafforte dei Monti Anna-mitici, che occorreva valicare e che in generale era sempre coperto di nubi.
Alle 6.10 lasciai gli ormeggi, il che non fu facile per il vento e la corrente; e neppure fu facile il decollaggio, essendo il vento al traverso del fiume che era alquanto ingombro; dovetti così descrivere un'ampia S sul « redan » prima di essere in volo. Rischiai perfino ad un certo momento di rompere un'ala contro terra. Alle 6.15 ero in aria.
— Anche questa è andata bene — pensai.